Carabiniere ucciso: commozione ai funerali, militare che ha bendato Hjorth verrà trasferito

(ANSA)
ROMA - Commozione e rabbia nella chiesa gremita di Santa Croce a Somma Vesuviana dove si sono svolti i funerali di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma. La chiesa è la stessa dove Rega un mese e mezzo fa aveva sposato la fidanzata Rosa Maria. 

Sulla bara, la foto del matrimonio e una maglia del Napoli, di cui Mario era appassionato tifoso. Presiede la concelebrazione l'arcivescovo Santo Marcianò, Ordinario militare per l'Italia. Il feretro è entrato in chiesa salutato da un lungo applauso, portato a spalla da 6 carabinieri, scortati da 4 colleghi in alta uniforme. 

"Essere moglie di carabiniere": Rosa Maria, la vedova, ha letto tra le lacrime un testo su questo tema, un post che circola da anni su Facebook tra mogli e fidanzate dei militari. Subito dopo l'Ordinario militare Santo Marcianò ha concluso il rito funebre, ricordando come oggi "l'Italia intera sia in lutto". Il feretro è stato portato a spalla fuori della chiesa, tra gli applausi. 

Sarà trasferito a breve ad "altro incarico non operativo" il carabiniere che ha bendato Christian Gabriel Natale Hjorth, uno dei due ragazzi americani fermati per l'omicidio del vicebrigadiere Mario Rega.

Il militare ha giustificato la scelta di bendare il giovane americano per evitare che vedesse altri atti dell'inchiesta. Hjorth, secondo quanto riferito dallo stesso carabiniere al superiore nell'ambito dell'indagine interna, sarebbe stato bendato per non più di 5 minuti prima di essere portato in un'altra stanza per l'interrogatorio.

Proseguono intanto gli accertamenti dell'Arma per individuare l'autore della foto e chi ha fatto circolare lo scatto in una chat interna dei militari.
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