Presentazione dell’Antologia del Salotto Culturale Internazionale ‘Recupero’ di Martina Franca

di VIP - Sabato 7 marzo alle 18 nel Salone ‘Cristo Re’ di Martina Franca (TA), sarà presentata la nuova antologia del Salotto Culturale Internazionale ‘Recupero’ “I Cavalieri dell’Arcobaleno 2020 “, dei quali ho l’onore di farne parte.

Interverranno: la dott. Teresa Gentile, curatrice dell’Antologia e coordinatrice del Salotto culturale Internazionale Recupero, il prof. Francesco Lenoci, docente universitario della Cattolica di Milano, e la baronessa Elisa Silvatici.

Il prof. Francesco Lenoci relazionerà sul Valore propositivo dell’antologia ‘I cavalieri dell’arcobaleno’, mentre la baronessa Silvatici parlerà della pittura, poesia, musica e canto come espressione di bellezza e di emozioni da condividere per crescere in umanità.

Seguiranno brani di Totò interpretati da Antonio Felice. La regista Antonella Conserva del Gruppo teatrale Elicea coinvolgerà i presenti in un interessante tuffo nelle nostre radici storiche e ci sarà un minuetto che farà rivivere personaggi come il duca Petracone V, Aurelia Imperiali e Francesco 3°. Poi sarà la volta dell’organetto con Andrea Caramia, di brani del CD di Giovanni Nardelli, del pianoforte con Egidio Cofano, del violino con Nico Vignola e di brani poetici. La serata verrà ripresa via web da Antonio Vinci.

Va ricordato che il testo è stato realizzato come segno tangibile di riconoscenza non solo per i 120 talenti del Salotto, ma anche per uomini che ci hanno donato un credibile esempio di granitica Fedeltà a un condiviso Sogno di bellezza ispirato dalla magica Valle d’Itria. Per questo l’antologia è dedicata al marito della dott. Teresa Gentile, prof. Raffaele Cofano, prematuramente scomparso, che è stato uomo ed educatore integerrimo ed anche saggio fulcro animatore e ispiratore del Salotto Recupero e del rinvigorito amore degli abitanti della contrada Carpari per la terra natia, e a due Patriae Decus di Martina Franca: lo storico preside Michele Pizzigallo (certosino studioso e divulgatore delle nostre radici identitarie), e il prof. Francesco Lenoci (instancabile nel suo costante saper indicare ai giovani i vantaggi competitivi, insiti in opere, masserie, enogastronomia e moda).

Grazie al loro certosino impegno, unito a quello di tanti altri innamorati della nostra terra oggi la Valle d’Itria è una prestigiosa realtà anche culturale ben radicata nel passato e intessuta di talenti, armonia, rinnovata attenzione alla coltivazione di piante autoctone, al recupero di lavori, sapori tradizionali e possibilità infinite di attuare, in ogni stagione dell’anno, opere musicali incastonate in magici contesti architettonici cittadini e rurali poco conosciuti.

Grazie ai loro input, oggi, gli abitanti della nostra magica Valle manifestano una non comune capacità di progettare e realizzare prestigiosi progetti Musicali, Letterari, Teatrali, Artistici e Cinematografici oltre che imperniati sui dialetti, sull’agricoltura ed i lavori tradizionali volti a far spiccare le ali alla vera essenza dell’Empatia, della Creatività e dell’Umanità e quindi a dare forme tangibili e meravigliose a ogni ideale di BELLEZZA e di PACE sovranazionale.
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