Coronavirus: quali sono i campionati di calcio che hanno detto stop

Il Covid – 19 entra a gamba tesa anche nella Champions League. Non solo lo stop ad alcuni importanti campionati come la Serie A italiana e la Liga spagnola, ma anche una possibile sospensione della massima competizione europea, assieme all’Europa League. Questo perché, oltre alla positività di Daniele Rugani, calciatore della Juventus, c’è anche il caso Real Madrid. Difatti, il cestista della squadra madrilena, Thompkins, è risultato positivo al Coronavirus. Il guaio è che la squadra di basket del Real Madrid condivide le strutture dove allenarsi con la squadra di calcio dei blancos. Ecco perché Zidane e i suoi ragazzi al momento sono in quarantena preventiva, con il match tra Manchester City e Real Madrid rinviato a data da destinarsi. L'Uefa deciderà sull’eventuale sospensione dell'intera manifestazione, assieme all'Europa League, il prossimo 17 marzo. Ogni decisione presa sarà a tutela della salute degli atleti e dei componenti degli staff.

Anche la Liga è stata temporaneamente sospesa, dopo lo stato di quarantena preventiva imposto a calciatori e staff del Real Madrid. La Federazione spagnola ha deciso, al momento, di bloccare Liga e Segunda Division per le prossime due giornate. La situazione sarà analizzata nuovamente il 25 marzo, come annunciato dal Presidente della Federcalcio spagnola Rubiales.

In Serie A, invece, su decreto governativo, il provvedimento di sospensione, per tutte le manifestazioni sportive, durerà fino al prossimo 3 aprile. Stop, quindi, a tutti i campionati di B, C, Dilettanti e Primavera.

In Inghilterra, riunione d'urgenza per la Premier League, soprattutto dopo che giovedì sera c’è stato un vero e proprio caos, quando è stata diffusa la notizia che riguardava la positività di Arteta, allenatore dell’Arsenal. La partita dei Gunners, che si sarebbe dovuta disputare contro il Manchester City, era stata già stata rimandata a data da destinarsi, perché il presidente dell'Olympiacos era risultato positivo al Covid-19. I greci avevano recentemente affrontato l’Arsenal.

Anche il Portogallo si è fermato; sono state sospese a tempo indeterminato tutte quelle attività riguardanti calcio e calcio a 5. Ma non solo, si è fermato anche il campionato olandese fino al 31 marzo, stop ai tornei nazionali di calcio in Repubblica Ceca, in Norvegia fino al 15 aprile, in Romania fino al 31 marzo, in Danimarca per due settimane in Svizzera fino al 23 marzo. Per non parlare dei campionati in Cina, Corea del Sud e Giappone che sono stati sospesi già da molto tempo e non si sa quando potranno ricominciare.

Non sono immuni anche i vari Paesi sudamericani. In Argentina ed Ecuador si continua a giocare ma a porte chiuse, mentre il Brasile sta pensando di sospendere i campionati. In Cile e in Uruguay si gioca parzialmente a porte chiuse, mentre stop totale in Perù. Infine la Colombia che si ferma per una settimana.

Nonostante tutto, c’è sempre la possibilità di scommettere su quelli che sono i match disponibili, in sicurezza da casa. Ci si può affidare ai nuovi casino sicuri che permettono di effettuare le scommesse online.
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