Turismo: confronto tra M5S e associazioni di categoria. Laricchia: “Creiamo nuovi turismi che possano rilanciare la Puglia”


BARI - “Destagionalizzare, internazionalizzare, innovare. Tre parole chiave per rilanciare il turismo, il settore che può trainare l’economia della nostra regione. Oggi ci troviamo di fronte a nuove sfide, anche rischiose ma con una visione nuova che punta a superare alcune criticità. Servono provvedimenti a breve termine per consentire agli operatori di ripartire con regole precise, e una programmazione a lungo termine perché la Puglia ha tante potenzialità non ancora sfruttate a dovere, che invece andrebbero valorizzate. È necessario contrastare l’abusivismo; pensare a misure per il rilancio delle strutture ricettive, anche attraverso contributi a fondo perduto; un tavolo con le guide turistiche per ripensare a un nuovo modo di svolgere la loro attività. Come M5S avevamo anche proposto la detrazione delle spese di soggiorno e trasporto per chi trascorrerà le vacanze nella nostra regione. Presto chiederemo di audire l’assessore Capone e i rappresentanti delle associazioni di categoria e di Unioncamere per avere un report preciso sulla situazione attuale, perché solo così potremo elaborare provvedimenti utili al settore, da affiancare a quelli nazionali ”, lo dichiara Antonella Laricchia, candidata presidente del M5S alla Regione Puglia, in seguito all’ incontro in videoconferenza con i rappresentanti delle associazioni di categoria, parlamentari ed europarlamentari pugliesi per presentare i principali punti del programma del M5S sul turismo, per confrontarsi con gli operatori e ricevere proposte e suggerimenti.

“Il primo punto fondamentale è la destagionalizzazione - continua la pentastellata - perché la Puglia non va visitata solo in estate, ma 365 giorni l’anno. Bisogna anche puntare su nuovi turismi come quello congressuale, nautico termale, enogastronomico, culturale, archeologico e spaziale. Investimenti per innovare il settore e adeguarlo alle nuove norme imposte dal Covid, per esempio prolungando l’orario di apertura dei musei e chiese, in modo da evitare assembramenti. Vogliamo creare rete tra produttori e ristoratori con visite nei luoghi di produzione per incentivare il turismo enogastronomico; recuperare le tratte ferroviarie dismesse per percorsi culturali, pensiamo al Salento Express fermo per burocrazia e volontà politica; promuovere il turismo spaziale creando il primo spazioporto del Paese. Per realizzare questo possiamo direzionare meglio le spese puntando a valorizzare paesaggi rurali, centri storici, feste patronali, dieta mediterranea. Per rilanciare il settore è importante anche fermare l’abusivismo con controlli serrati, perché gli imprenditori onesti non possono essere penalizzati da chi prova a fare il furbo. Vogliamo migliorare i servizi per i turisti: segnaletiche, app, tessera turistica per i servizi e rilanciare il cicloturismo con albergabici e percorsi dedicati. Il settore turistico incide anche su tutti gli altri. Quando si fa una buona politica sul turismo si aiuta tutta l’economia regionale”.
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