Successo per la 1a edizione di ''WEmbrace sport'', l'evento sportivo benefico organizzato da Bebe Vio e Art4sport

(Foto ufficio stampa Goigest)

MILANO - Grande successo ieri sera, lunedì 25 ottobre, all’Allianz Cloud di Milano per la prima edizione di WEmbrace sport. Un importante evento sportivo benefico organizzato da Bebe Vio e art4sport (www.art4sport.org) - l’Associazione fondata nel 2009 dai genitori di Bebe – e presentato da Giorgia Rossi e Martin Castrogiovanni, che ha visto scendere in campo campioni delle Nazionali Olimpiche e Paralimpiche per sfidarsi in quattro discipline (scherma, basket, calcio e pallavolo) in modalità Paralimpica. 

Obiettivo, quello di promuovere lo sport integrato e di dimostrare nuovamente al pubblico, ancora estasiato dalle prestazioni di Tokyo 2020, come lo sport paralimpico sia a tutti gli effetti paragonabile a quello olimpico sia dal punto di vista della spettacolarità, che da quello emozionale e competitivo, grazie alla grande capacità ed energia tipiche di chi pratica questo tipo di discipline. 

Non a caso, con 14 medaglie d’oro, 29 d’argento e 26 di bronzo, la Nazionale Paralimpica ha saputo riconfermare i successi della spedizione Olimpica. Tra gli atleti che hanno preso parte alla serata all’Allianz Cloud di Milano, i cui fondi raccolti andranno a sostegno della mission di art4sport, Daniele Garozzo - medaglia d’argento nella scherma a Tokyo2020 -, la schermitrice Olimpica Mara Navarria, il giocatore di Basket Giuseppe Poeta, i pallavolisti Cristina Chirichella e Matteo Piano e alcune legend di Inter e Milan tra cui Javier Zanetti, Walter Zenga, Serginho Santos e Maurizio Ganz. Interventi anche da parte del Presidente del CIP Luca Pancalli, del Presidente del CONI Giovanni Malagò, del Sindaco di Milano Beppe Sala e dei rappresentanti del Parlamento Europeo e della Commissione Europea Maurizio Molinari e Antonio Parenti. Ospiti che arrivano da diversi “mondi”, uniti per una sera dal desiderio di coltivare ulteriormente quel processo di sensibilizzazione sul tema della diversità, che non va vissuta mai come un limite ma, anzi, è sempre più importante imparare a riconoscere come un bene unico e un diritto da tutelare. 

Un concetto che è ben rappresentato anche dal nome scelto dall’evento: WEmbrace, infatti, nasce dall’unione delle parole inglesi We Embrace, che tradotte in italiano significano Noi Abbracciamo. Un’azione che può essere compiuta con entusiasmo insieme a un’altra persona ma che è anche da rivolgere a sé stessi. Non a caso, abbracciare i propri limiti è il primo passo per diventare i primi sostenitori del proprio amore individuale. Ed è proprio compiendo questo passo che la diversità diventa il mezzo che porta ciascuno di noi a definire l’unicità del singolo, identificandolo. Ecco così che lo sport, con i suoi valori e la sua funzione sociale, diventa il miglior compagno in questo percorso di accettazione di sé e di chi ci circonda.

L’evento – che è stato intrattenuto da Da Move - è stato organizzato da art4sport con il supporto di numerosi partner e realizzato anche grazie al contributo del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri. Hanno patrocinato WEmbrace Sport il CIP (Comitato Italiano Paralimpico), il CONI, il Comune di Milano e Milanosport. Main Partner dell’evento: Barilla, Toyota, Sorgenia, Nike, Algida (Unilever), Mattel, Costa Crociere, Tommy Hilfiger, Alphazer, Tassoni. Con il sostegno di Intesa Sanpaolo. Tra i Partner Tecnici, invece, ci sono stati: 21 WOL, Cantine Ferrari, Sportissimo e Croce Rossa Milano. I Media partner dell’evento sono stati: La Gazzetta dello Sport, Corriere della Sera, IGPDecaux, Radio Capital, Radio Deejay, DAZN e Telesia. 

Le Federazioni coinvolte, infine,sono state: FIS, FIP, FIPIC, FISPES e FIPAV, con la partecipazione straordinaria dei club di calcio AC Milan, FC Internazionale Milano e, per il basket in carrozzina, Briantea84. WEmbrace Sport ha fatto inoltre da apripista a un altro grande progetto in cui l’Oro della scherma Paralimpica è impegnata: la Bebe Vio Academy (BVA). La BVA è un progetto pensato da Bebe in partnership con Nike, organizzato e gestito dall’Associazione art4sport. Sarà la prima accademia italiana a favore dello sport inclusivo con un programma triennale gratuito di attività multi-sportive rivolto a bambini e ragazzi con e senza disabilità fisiche di età tra i 6 e i 18 anni. 

Il progetto che comprenderà cinque diverse discipline sportive paralimpiche - quali calcio, atletica, basket in carrozzina, sitting volley e scherma in carrozzina - si svolgerà a Milano, con cadenza bisettimanale, presso il Centro Sportivo Iseo e il Bicocca Stadium. A dare il via alla Bebe Vio Academy sarà la prima Game Time session, in programma oggi, martedì 26 ottobre: il primo importante momento esperienziale in cui i ragazzi si sperimenteranno, divertendosi, nei vari sport, partecipando anche a workshop dedicati e incontri con grandi campioni olimpici e paralimpici di ritorno da Tokyo 2020. 

La Bebe Vio Academy è un percorso che durerà 3 anni con lo scopo di favorire sempre più la conoscenza, l’accettazione e l’integrazione delle diversità partendo dalle nuove generazioni. Gli iscritti all’Academy verranno poi indirizzati verso le società sportive di riferimento per proseguire il percorso iniziato durante le sessioni di allenamento. 

L’Associazione art4sport ONLUS (http://www.art4sport.org), che ad oggi conta 38 ragazzi, è ispirata alla storia di Bebe Vio, Campionessa di scherma Paralimpica. Alla fine del 2008, all’età di 11 anni, Bebe è stata colpita da una meningite meningococcica che ha portato come conseguenza all’amputazione dei quattro arti. Nel giro di un anno è tornata alla sua vita di prima e uno dei fattori motivanti che l’ha portata a reagire con forza e determinazione è stato il suo desiderio di tornare a praticare il suo amato sport. I genitori di Bebe si sono allora attivati affinché questo sogno potesse realizzarsi. 

Sono dunque venuti a conoscenza della realtà delle protesi e delle attrezzature sportive, tutte molto costose, per ragazzi con amputazioni d’arto e si sono scontrati con un’assoluta mancanza di supporto da parte del Sistema Sanitario Nazionale. Da qui è nata la decisione di creare un’Associazione che rappresentasse un punto di riferimento per Bebe e per altri ragazzi con le stesse necessità e con lo stesso desiderio: praticare sport. art4sport studia, finanzia e progetta protesi, ausili e tutto ciò che serve ai piccoli atleti per praticare un’attività sportiva, supportandoli anche nella ricerca della società sportiva che li possa accogliere e promuovendo la conoscenza e la pratica dello sport paralimpico in tutto il territorio nazionale.

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