Stalking e minacce, Gasparre (Psicologi Puglia): “Le vittime subiscono danni nella vita quotidiana e disturbi da stress post traumatico”


BARI - “Questa storia finirà solo quando andrai sotto terra”. È solo uno dei messaggi ricevuti da una donna nel barese, a Bitritto, da parte del suo ex. L’uomo era arrivato a minacciare la donna con oltre 180 messaggi e chiamate al giorno. Ha raggiunto l’apice dell’ossessione seguendo la donna sino all’esterno della caserma dei carabinieri dove lei si stava recando per denunciarlo per la terza volta in quattro mesi. Nonostante la donna fosse all’interno della caserma l’ex ha continuato a inviarle messaggi contenenti minacce di morte.

“Tra le pagine della cronaca locale leggiamo questo episodio che delinea un percorso ossessivo traumatizzante. Tutti gli episodi di stalking creano nelle vittime disturbi post-traumatici da stress ma quando gli atti persecutori raggiungono certi apici è sempre più difficile gestirli se non con l’aiuto di professionisti. Il dolore psichico causato da uno stalker danneggia la vita quotidiana, minando le abitudini e le certezze, instaura un clima di paura incontrollabile per le vittime”, afferma Anna Gasparre, consigliera dell’Ordine degli Psicologi di Puglia e coordinatrice della commissione comunicazione, redazione rivista psicopuglia e comunicazione digitale.

“Le forme dei disturbi causati dagli atti persecutori degli stalker, anche a distanza di tempo dalla fine del rapporto, si presentano attraverso incubi o timore che l’evento possa tornare a danneggiare la sfera sociale, o ancora riduzione dell’interesse nello svolgere attività sociali, distacco emotivo e affettività ridotta”, continua la psicologa.

Nel caso di cronaca preso in oggetto, l’uomo ha continuato a minacciare la donna nonostante gli fosse già stato recapitato avviso di conclusione delle indagini preliminari per la prima denuncia di stalking effettuata dalla ex. “Questa ostinata e allarmante escalation di minacce si è presentata come una vera e propria persecuzione nei confronti della vittima, aggravando ancor più le sensazioni di malessere. Il supporto dei consultori per le vittime di reati in questi casi potrebbe essere fondamentale ed offrire un aiuto concreto per la riorganizzazione della vita sociale della donna” conclude Gasparre.

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