Figc, Tavecchio-Albertini contro lo spettro del Commissariamento

di Nicola Zuccaro - Il giorno tanto atteso è arrivato. Dopo i sostegni annunciati, ritirati e poi rientrati da parte dei Club che sosterranno la candidatura di Carlo Tavecchio, alle 12 di oggi - lunedì 11 agosto, ndr - avrà luogo in Fiumicino, l'elezione del Presidente della Figc.

Avversario di Tavecchio - presidente " uscente " della Lnd - sarà Demetrio Albertini. L'ex vice di Abete e centrocampista del Milan e della Nazionale godrà del sostegno delle componenti tecniche del calcio italiano quali l'Assocalciatori e l'Assoallenatori. Più ampia la platea dei sostenitori di Tavecchio rappresentati dalle Leghe di A, B, Pro e Dilettanti.

Mentre si va in scrittura, i numeri per essere eletti già alla prima delle tre votazioni sembrano sorridere al Presidente della LND. Non è solo una questione quantitiva ma anche quantitativa. Alla visione corporativistica palesata dal fronte pro-Albertini si contrappone quella manageriale di Tavecchio. funzionale ad una profonda riforma del sistema calcio a partire dai dilettanti.

Se nelle ore precedenti l'assemblea elettiva per il successore di Giancarlo Abete, le quotazioni sorridono a Tavecchio che, sul modello Renzi, richiama alla larga concertazione anche per governare il pallone italico; lo spettro del commissariamento non è poi molto lontano poiché, come alla vigilia di ogni altro momento elettorale, l'indecisione regna sovrana.

Se dall'urna di Fiumicino dovesse levarsi la fumata nera, il pallino del gioco potrebbe passare nelle mani di Giovanni Malagò. Il Presidente del Coni potrebbe fungere da commissario della Figc o nominare un uomo di sua fiducia. Chissà che alla luce di un precedente - giugno 2006 - questo epilogo sia il preludio di futuri successi; Europei Under 21 nel 2015, Euro e Olimpiadi 2016 rispettivamente in Repubblica Ceca, Francia e Brasile? Agli elettori l'ardua sentenza.

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