E' giunta questo pomeriggio a Gravina in Puglia, in provincia di Bari, la salma di Giuseppe Di Palma, il ragazzino di 12 anni, morto dopo essere stato travolto da una statua di un giardino privato dove era entrato per recuperare il pallone. I funerali si svolgeranno domani pomeriggio alle 15,30 nella Parrocchia del Santissimo Crocifisso.La messa sara' presieduta dal vescovo della Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva, monsignor Mario Paciello, lo stesso che un mese fa celebro' le esequie di Francesco e Salvatore Pappalardi, i due fratellini trovati senza vita in un pozzo dopo un anno e mezzo dalla scomparsa. Giuseppe, prima di andare a giocare con gli amici in via Argentario, era stato proprio al Santissimo Crocifisso per i 'fioretti' del mese di maggio dedicato alla Madonna. Infatti, era tornato velocemente a casa dove aveva lasciato dei fogli e poi si era recato su quella strada di periferia, nei pressi di alcune villette private. A un certo punto il pallone e' finito nel giardino della casa in quel momento disabitata. Il piccolo, sembra insieme agli altri amichetti, ha scalvalcato la recinzione, ha recuperato il pallone, lo ha lanciato all'esterno e poi, per risalire un muretto interno che delimita la piccola rampa di un garage, si e' aggrappato a una statua non fissata ala base che gli e' caduta addosso e che lo ha fatto precipitare di qualche metro. Il ragazzino, che frequentava la prima media, e' stato trasportato prima all'Ospedale di Altamura e poi al Policlnico di Bari dove ieri mattina e' morto.
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