Faida Gargano, muore malato in ospedale capoclan Francesco Romito detto 'Cicillo u mattinatese'
FOGGIA. E’ morto il capo dei capi. Francesco Romito, detto “Ciccillo u mattinatese”, boss dell’omonimo clan mafioso e protagonista della sanguinosa faida che da decenni insanguina il Gargano. L'uomo si è spento stanotte dopo una lunga malattia ed era ricoverato della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.
Per anni e' stato legato all'altro grande protagonista della faida, Francesco Li Bergolis: insieme controllavano i traffici illeciti sul promontorio del Gargano.
Quelle che pero' un tempo erano salde alleanze, oggi sono diventate 'guerre' tra le famiglie Li Bergolis e Romito.
Le ultime vicende della famiglia sono recenti. Ciccillo Romito era il padre di Michele Romito, ucciso in un agguato il 21 del 2009 aprile a Siponto insieme all’autista Giuseppe Trotta. Era anche padre di Mario Luciano Romito, ferito nel giugno scorso a Manfredonia in un agguato in cui ha persola vita il nipote Michele.
Per anni e' stato legato all'altro grande protagonista della faida, Francesco Li Bergolis: insieme controllavano i traffici illeciti sul promontorio del Gargano.
Quelle che pero' un tempo erano salde alleanze, oggi sono diventate 'guerre' tra le famiglie Li Bergolis e Romito.
Le ultime vicende della famiglia sono recenti. Ciccillo Romito era il padre di Michele Romito, ucciso in un agguato il 21 del 2009 aprile a Siponto insieme all’autista Giuseppe Trotta. Era anche padre di Mario Luciano Romito, ferito nel giugno scorso a Manfredonia in un agguato in cui ha persola vita il nipote Michele.