BARI. ''In Puglia esiste una organizzazione criminale anche abbastanza aggressiva ma non agisce nel campo dei rifiuti'', c'e' pero' ''gia' un allarme per quello che riguarda le discariche, con una differenziata che non parte''. Lo ha sottolineato il vicepresidente della Commissione bicamerale di inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti, Candido De Angelis (Pdl), a Bari per due giorni di audizioni.
Enzo De Luca, senatore del Pd, componente della Commissione, ha commentato così l'esito dei sopralluoghi. “Continuiamo a lavorare per verificare se anche in Puglia, come purtroppo avviene in altre regioni d'Italia comprese quelle del Nord, - ha sostenuto De Luca - la criminalità organizzata, in Puglia la Sacra Corona Unita, sia infiltrata, e a che livelli, nella gestione dei rifiuti e nei servizi ad essa legati e se le strutture pubbliche siano adeguatamente attrezzate per gestire lo smaltimento dei rifiuti in modo da sbarrare il passo alle mafie".
"Purtroppo - secondo De Luca - su questo fronte sono stati accumulati ritardi notevoli in tutto il Paese, ma è soprattutto il Sud a risultarne penalizzato. Magistratura e forze dell'ordine svolgono un lavoro eccellente, ma tutto ciò senza la spinta convinta e determinata della politica non può bastare. Dobbiamo fare di più e meglio”.
In conferenza stampa, il senatore del Partito democratico, vicepresidente della bicamerale e relatore per la Commissione sulla situazione della gestione dei rifiuti in Puglia, ha consegnato il bilancio della due giorni, che, dopo la tappa a Palermo, lo ha visto impegnato a presiedere i lavori e le audizioni, al posto del presidente Gaetano Pecorella.
I SOPRALLUOGHI - La Commissione ha effettuato diversi sopralluoghi negli insediamenti industriali pugliesi, come ad esempio nello stabilimento della Enichem di Brindisi e nel termovalorizzatore di Massafra.Significative, ai fini della ricostruzione del quadro relativo ai traffici illeciti di rifiuti, le audizioni del Procuratore generale di Bari, Antonio Pizzi, del Procuratore di Bari Antonio Laudati, anch'egli irpino, e dei procuratori di Trani, Carlo Maria Capristo, di Foggia, Vincenzo Russo, e di Lucera, Domenico Seccia, che stanno svolgendo indagini in materia sul territorio regionale.
Con loro, il senatore del Pd, promotore della legge quadro in materia di gestione integrata dei rifiuti, incentivazione della raccolta differenziata e lotta allo smaltimento illegale, si è soffermato anche sulla necessità, condivisa dai magistrati, di inquadrare il settore in una cornice normativa definita da parametri univoci validi sul territorio nazionale. L'argomento sarà al centro di una iniziativa che si svolgerà nei prossimi mesi proprio a Bari, alla presenza dei Procuratori della Repubblica e dei vertici delle istituzioni della regione. La prossima settimana, la Commissione sulle ecomafie audirà a Roma, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.i Vendola.
GRECO: ALLARME NON PASSI SOTTO SILENZIO - ''Dalla commissione di inchiesta sugli illeciti nel settore del ciclo rifiuti viene un allarme che non puo' passare sotto silenzio: il rischio che la criminalita' organizzata allunghi i suoi tentacoli anche nella nostra regione li' dove e' piu' probabile che si inserisca, e cioe' nel trasporto dei rifiuti speciali e pericolosi, rischio, e' stato detto dai commissari, accentuato dalla mancanza di termovalorizzatori pubblici''. E' quanto dichiara Salvatore Greco, consigliere e coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, dopo l'allarme lanciato dalla commissione bicamerale.
''La commissione - afferma Greco - ha definito inconcepibile la scelta del governo Vendola di lasciare il business dei termovalorizzatori ai privati e ha sottolineato come proprio l'equilibrio pubblico-privato puo' allontanare il rischio di infiltrazioni criminali''
Enzo De Luca, senatore del Pd, componente della Commissione, ha commentato così l'esito dei sopralluoghi. “Continuiamo a lavorare per verificare se anche in Puglia, come purtroppo avviene in altre regioni d'Italia comprese quelle del Nord, - ha sostenuto De Luca - la criminalità organizzata, in Puglia la Sacra Corona Unita, sia infiltrata, e a che livelli, nella gestione dei rifiuti e nei servizi ad essa legati e se le strutture pubbliche siano adeguatamente attrezzate per gestire lo smaltimento dei rifiuti in modo da sbarrare il passo alle mafie".
"Purtroppo - secondo De Luca - su questo fronte sono stati accumulati ritardi notevoli in tutto il Paese, ma è soprattutto il Sud a risultarne penalizzato. Magistratura e forze dell'ordine svolgono un lavoro eccellente, ma tutto ciò senza la spinta convinta e determinata della politica non può bastare. Dobbiamo fare di più e meglio”.
In conferenza stampa, il senatore del Partito democratico, vicepresidente della bicamerale e relatore per la Commissione sulla situazione della gestione dei rifiuti in Puglia, ha consegnato il bilancio della due giorni, che, dopo la tappa a Palermo, lo ha visto impegnato a presiedere i lavori e le audizioni, al posto del presidente Gaetano Pecorella.
I SOPRALLUOGHI - La Commissione ha effettuato diversi sopralluoghi negli insediamenti industriali pugliesi, come ad esempio nello stabilimento della Enichem di Brindisi e nel termovalorizzatore di Massafra.Significative, ai fini della ricostruzione del quadro relativo ai traffici illeciti di rifiuti, le audizioni del Procuratore generale di Bari, Antonio Pizzi, del Procuratore di Bari Antonio Laudati, anch'egli irpino, e dei procuratori di Trani, Carlo Maria Capristo, di Foggia, Vincenzo Russo, e di Lucera, Domenico Seccia, che stanno svolgendo indagini in materia sul territorio regionale.
Con loro, il senatore del Pd, promotore della legge quadro in materia di gestione integrata dei rifiuti, incentivazione della raccolta differenziata e lotta allo smaltimento illegale, si è soffermato anche sulla necessità, condivisa dai magistrati, di inquadrare il settore in una cornice normativa definita da parametri univoci validi sul territorio nazionale. L'argomento sarà al centro di una iniziativa che si svolgerà nei prossimi mesi proprio a Bari, alla presenza dei Procuratori della Repubblica e dei vertici delle istituzioni della regione. La prossima settimana, la Commissione sulle ecomafie audirà a Roma, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.i Vendola.
GRECO: ALLARME NON PASSI SOTTO SILENZIO - ''Dalla commissione di inchiesta sugli illeciti nel settore del ciclo rifiuti viene un allarme che non puo' passare sotto silenzio: il rischio che la criminalita' organizzata allunghi i suoi tentacoli anche nella nostra regione li' dove e' piu' probabile che si inserisca, e cioe' nel trasporto dei rifiuti speciali e pericolosi, rischio, e' stato detto dai commissari, accentuato dalla mancanza di termovalorizzatori pubblici''. E' quanto dichiara Salvatore Greco, consigliere e coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, dopo l'allarme lanciato dalla commissione bicamerale.
''La commissione - afferma Greco - ha definito inconcepibile la scelta del governo Vendola di lasciare il business dei termovalorizzatori ai privati e ha sottolineato come proprio l'equilibrio pubblico-privato puo' allontanare il rischio di infiltrazioni criminali''
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