Libia: Francia abbatte jet libico. Misurata agli insorti

TRIPOLI. (GUARDA I VIDEO) La quinta notte di guerra in Libia sembra aver lasciato intatte le roccheforti militari di Muammar Gheddafi. L'artiglieria del Colonnello ha ricominciato a sparare su Misurata, la terza citta' del Paese quanto a grandezza, prendendo a bersaglio, tra gli altri obiettivi, l'ospedale.
"I carri armati governativi sono vicini all'ospedale e stanno colpendo l'area", ha raccontato al telefono un medico, ma e' stato impossibile verificare il resoconto, fornito anche da altri residenti.

Libia: le missioni della Coalizione (Ansa-Centimetri)
BERLUSCONI: GHEDDAFI SI FERMI, POI LA MEDIAZIONE - A portare terrore e morte dentro la citta' sono anche i cecchini, che per i ribelli hanno fatto almeno 16 morti. Se Misurata, con la terrificante miscela di artiglieria e cecchini, sembra sempre piu' la Sarajevo della fine del 1992, le cose non vanno meglio a Zintan, alla cui periferia i lealisti stanno ammassando truppe e carri armati. Verso le 4.30 del mattino (ora locale) e' entrata in azione la contraerea a Jafar e a Tripoli, dopo che ieri le forze della coalizione avevano nuovamente attaccato il bunker del rais nella capitale libica. Sarebbe stata colpita una base militare, ma il governo libico lamenta almeno 18 vittime tra i civili e ha provveduto a mostrarle ai reporter stranieri, trasferiti per l'occasione in un ospedale.

BERLUSCONI: ITALIA NON IN GUERRA E NON VUOLE ENTRARCI - I Paesi della Nato continuano a procedere in ordine sparso, ma questo non sembra preoccupare Parigi: "I raid aerei continueranno", ha annunciato questa mattina il ministro degli Esteri, Alain Juppe. L'Alleanza terra' un nuovo vertice oggi, dopo una terza e vana tornata di negoziati sull'affidamento della struttura di comando delle operazioni.

MISURATA ASSEDIATA - Gli abitanti della citta' costiera libica di Misurata hanno detto alla Reuters che le forze di Gheddafi hanno preso il porto. Migliaia di lavoratori stranieri - secondo testimoni - sono bloccati nello scalo. I raid aerei occidentali hanno colpito ieri sera i carri armati del governo libico alla periferia di Misurata (città in mano agli insorti), ma i carri all'interno della città rimangono lì e non sono stati colpiti. Le forze pro-Gheddafi hanno preso ieri il controllo del porto di Misurata, bloccando migliaia di lavoratori immigrati dall'Egitto e dall'Africa sub-sahariana che cercavano di fuggire dal mare.

RAID AEREI COALIZIONE SU SABHA - La coalizione internazionale ha condotto intensi raid aerei ieri sera e stamani sulla città di Sabha, 750 km a sud di Tripoli, feudo della tribù cui appartiene Gheddafi. Lo ha reso noto un abitante della città. Nuovi raid aerei hanno colpito il sobborgo di Tripoli di Tajura. Secondo la fonte, "c'è stato un attacco nello stesso posto che era stato attaccato stanotte".

JET LIBICO ABBATTUTO - Un jet francese ha abbattuto un aereo militare libico che aveva violato la no-fly zone. Lo ha riferito la tv ABC sul suo sito. Intanto, gli abitanti della citta' costiera di Misurata hanno detto che le forze di Gheddafi hanno preso il porto, e migliaia di lavoratori stranieri sono bloccati nello scalo, mentre tank lealisti sono ancora all'interno della citta'. L'unicef lancia l'appello per un corridoio umanitario per sostenere la popolazione. Sul fronte politico, la risoluzione della maggioranza incassa il si' della Camera con uno scarto di sette voti. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, spiega che oltre ai 4 Tornado Ecr e ai 4 caccia F-16, gia' messi a disposizione dall'Italia 'potranno essere disponibili nei prossimi giorni per le operazioni a guida Nato', un gruppo navale e altri velivoli.

LIBIA:INSORTI,PORTO MISURATA SOTTO NOSTRO CONTROLLO - "Il porto di Misurata è sotto il nostro completo controllo". Lo ha affermato il portavoce dell'esercito rivoluzionario anti-Gheddafi, Ahmed Beny, colonnello dell'aviazione, in una conferenza stampa a Bengasi. "Le navi della coalizione internazionale si stanno avvicinando al porto della città" a 200 chilometri ad est di Tripoli, ha aggiunto Beny.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto