Montezemolo in Puglia per clonare Berlusconi

di Nicola Zuccaro. "Devono venire ancora una volta dal Nord per colonizzarci e non c'è stato nessuno del Sud e della Puglia che si è alzato in piedi per protestare". Si è racchiusa in questa dichiarazione rilasciata da un collega della stampa accreditato presso la convention di "Italia Futura" il malumore e la delusione sia per la venuta che per il pronunciamento del discorso di Luca Montezemolo. A Villa Carducci è andata in onda più una dissertazione di filosofia della politica condita di retorica e di patriottismo che un discorso marcatamente programmatico. Apertamente critico nei confronti della Seconda Repubblica ma non nei riguardi della Prima, nel corso della quale il "Luca" è stato sia direttamente che indirettamente un protagonista e un testimone. Montezemolo in Puglia per presentare un nuovo progetto politico quale vera alternativa al post-Berlusconi o c'è dell'altro? La presenza nel parterre dell'industriale Vito Pertosa - produttore di Carrozze Ferroviarie in quel di Monopoli - farebbe pensare anche alle menti meno maligne che l'ex n.1 di Confindustria e della Fiat sia al centro dell'ennesimo conflitto di interessi tipicamente italiano dopo quelli berlusconiani. Da qualche tempo con la neonata compagnia ferroviaria NTV, Montezemolo sta conducendo una guerra contro l'Ad di Trenitalia Mauro Moretti per introdurre la libera concorrenza nel mercato ferroviario italiano ad oggi monopolizzato dall'azienda erede delle vecchie Ferrovie dello Stato.
Se morto un Papa se ne fa un altro, sarebbe il caso di sostenere la stessa massima anche nel caso di Berlusconi tanto da poter riscrivere la celebre massima gattopardesca del "nulla cambi perchè tutto resti".

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