di Dario Durante. Crescono gli atti di violenza nei confronti dei dipendenti degli istituti di vigilanza nella provincia di Taranto: dopo il vile agguato mortale contro Francesco Malcore a pochi giorni dal Natale, si è registrata un'altra aggressione in città ai danni di un vigilante in perlustrazione presso lo stabilimento Taranpesca, sulla statale 106. I tre sindacati cittadini (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil) hanno inoltrato unitariamente una richiesta di convocazione urgente al Prefetto Claudio Sammartino perché si attivi un tavolo concertativo con tutte le parti interessate, che definisca ulteriori soluzioni di sicurezza per i lavoratori, nei servizi di trasporto e scorta valori, pattugliamento di zona (specialmente nelle ore notturne) e controllo banche.
«Il Prefetto, infatti, a fronte del riconosciuto grado di pericolo per la pubblica incolumità , possiede l’autorità di stabilire nuove regole migliorative sia del controllo del territorio che della sicurezza dei vigilanti e, conseguentemente, dei cittadini» fanno sapere i segretari Aida Briganti (Cgil), Antonio Arcadio (Cisl) e Sergio Notorio (Uil).
Negli ultimi tempi, oggetto di mira di malviventi organizzati in gruppo sono soprattutto i cantieri di impianti fotovoltaici con presenza di enormi quantità di rame: «bisogna evitare, quindi, che i lavoratori operino singolarmente».
Dario Durante
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