"Stop alle violenze sui randagi", gli animalisti a Pulsano per ricordare la cagnetta uccisa
Un incontro, dunque, per chiedere a gran voce lo stop ai continui maltrattamenti perpetrati nei confronti dei randagi ai quali, secondo alcune disposizioni regionali pugliesi, è dovuto obbligatoriamente la sterilizzazione e microchippatura con conseguente remissione sul territorio.
Al fine di prevenire futuri atti di ferocia e di sensibilizzare la cittadinanza all’accettazione e alla cura degli animali vaganti, i volontari hanno chiesto all'amministrazione di Pulsano l'adozione di un regolamento comunale che preveda la figura del cane collettivo di quartiere e l'attivazione di corsi di educazione sanitaria nelle scuole per definire un rapporto corretto tra l'uomo e l'animale.
«Solo una seria e vasta campagna di sterilizzazione – è stato ripetuto dai volontari – può sconfiggere la piaga del randagismo ed evitare il vorticoso giro di denaro che si crea attorno a tale fenomeno». Per fronteggiare le 10mila unità di randagi pugliesi e per migliorare le condizioni dei canili, le associazioni chiedono anche l'istituzione di un'anagrafe.
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