Agricoltori in sciopero a Bari: stop a voucher. Decaro, Governo faccia passo indietro

BARI. Agricoltori in rivolta nel capoluogo pugliese. E' partito dalla piazza del Castello a Bari il corteo dei lavoratori agricoli organizzato nell'ambito dello sciopero nazionale di 8 ore dei lavoratori del settore, proclamato dai sindacati contro alcuni provvedimenti contenuti nel ddl della riforma del lavoro. In particolare, i lavoratori protestano contro l'estensione dell'uso dei voucher in agricoltura. Alla manifestazione partecipano, secondo gli organizzatori, piu' di 5.000 persone. Gli slogan piu' frequenti sono quelli contro il ministro del Lavoro Elsa Fornero.
Il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro "si associa alla protesta dei lavoratori agricoli che oggi hanno manifestato contro l’estensione del voucher a tutte le tipologie di prestazioni. Il rischio - sottolinea il capogruppo - così come spiegato da tutte le sigle sindacali oggi in piazza, è la perdita dei diritti fondamentali di centinaia di migliaia di lavoratori, quali la pensione, la disoccupazione, la maternità. Sarebbe - per Decaro - un’altra dura tegola sulle teste dei circa duecentomila lavoratori agricoli solo in Puglia, che già ogni giorno fanno i conti con una crisi che li ha penalizzati fortemente. Per questo - conclude - i parlamentari del PD si sono già attivati in commissione agricoltura al Senato al fine di sollecitare il governo affinché comprenda l’importanza di stralciare questa pericolosa norma dal ddl sulla riforma del lavoro".

PALESE: REGIONE E PARLAMENTARI PUGLIESI SOSTENGONO AGRICOLTORI - “Anche in Puglia i lavoratori agricoli e i sindacati sono scesi in piazza per chiedere alcune fondamentali modifiche al Disegno di Legge nazionale sul Mercato del lavoro per garantire diritti contrattuali e previdenza agricola ai cosiddetti lavoratori stagionali. Una situazione che nella sola Puglia riguarderebbe circa 100mila lavoratori. Chiediamo al Governo Regionale e ai parlamentari pugliesi di recepire le loro istanze e sostenere in Parlamento gli emendamenti proposti dai sindacati”. Il capogruppo del Pdl, Rocco Palese, in una nota spiega: “In sostanza i sindacati chiedono modifiche agli articoli 11, 24 e 28 del DDL sul mercato del lavoro che nell’attuale formulazione, pur riconoscendo i contratti stagionali come esempi di buona flessibilità, prevede che questi contratti siano esclusi dal pagamento dell’aliquota aggiuntiva (1,4%) dovuta dalle aziende per gli altri lavoratori a tempo determinato ma non include in questa esclusione i lavoratori stagionali così come individuati dai Contratti Collettivi nazionali di lavoro. I sindacati chiedono invece di includere anche questi lavoratori nella esclusione dell’aliquota dovuta dalle aziende.

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