"Per la Puglia un'estate cupa senza treni"

BARI. "Al momento ci sono solo ipotesi allo studio per ricollegare la Puglia al resto d'Italia con i convogli a lunga percorrenza. Evidentemente – come da tempo denunciato – finora la politica locale ha “abbaiato, ma senza mordere”, promettendo azioni giudiziarie, class actioni, “eclatanti” proteste istituzionali, senza però che cambiasse nulla nelle decisioni deleterie assunte da Trenitalia". A riferirlo il vice capogruppo PdL, Massimo Cassano.
 "E così siamo alle porte dell'estate - aggiunge Cassano - e ancora non c'è traccia delle ripresa dei treni notturni sulle tratte per il nord Italia e il resto dell'Europa, con il rischio – che si fa sempre più certezza – del collasso della stagione turistica. Quanto sta accadendo per i trasporto su rotaia in Puglia aggiunge al danno la beffa di una politica obsoleta messa in atto dai vertici di Trenitalia che isolerà sempre di più la nostra regione e costringendo sempre più passeggeri a viaggi al limite del decoro e dell'umana sopportazione. Non solo: domani inizia il conto alla rovescia verso l’avvio (all’inizio di giugno) dell’orario estivo di Trenitalia, sarebbe quindi bene chiarire la faccenda quanto prima, altrimenti - come denunciato quest'oggi dalla Gazzetta - la battaglia per togliere la Puglia dall’isolamento dei trasporti sarebbe irrimediabilmente persa. Il diritto alla mobilità, in una Paese che vuol dirsi civile e moderno, deve essere garantito in modo assoluto e incondizionato a tutti, ancora di più a chi ha fatto in passato e potrebbe continuare a fare per il presente e il futuro, del treno il principale mezzo di spostamento per viaggi, di lavoro, di piacere, di studio. Tagliare sui trasporti, e sui treni in particolare, non è ammissibile dal momento che si aggrava ulteriormente una situazione già di per sé ridotta in condizioni precarissime, in un settore fondamentale per la qualità della vita di tutti noi. Ben vengano dunque azioni istituzionali, incisive e ferme, che vedono uniti tutti i partiti, i sindacati, le associazioni, i sindaci. E che questa volta almeno, alla politica degli annunci possa fare seguito quella politica del fare, di cui attualmente la Puglia è rimasta orfana", conclude il politico barese del Pdl.