Lavoro: 'ABC' chiedono al Governo intesa vincolante

ROMA. Ore cruciali per la riforma del lavoro. Alle 9,30, infatti, il ministro Elsa Fornero riferira' nell'Aula di Montecitorio sulla questione dei lavoratori esodati.

Nella serata di ieri, intanto, c'e' stato alla Camera l'incontro tra il ministro e i capigruppo di maggioranza, presenti anche Piero Giarda, ministro per i Rapporti col Parlamento, Michel Martone, viceministro al Lavoro, e Silvano Moffa, presidente della commissione Lavoro di Montecitorio.

In questa riunione, il ministro Fornero ha ripetuto la richiesta gia' avanzata dal premier Mario Monti: approvare il ddl lavoro, gia' licenziato dal Senato, entro il 28 giugno, data di inizio del Consiglio dell'Unione europea, per dare piu' credibilita' alla posizione del governo italiano che chiede di ristabilire un equilibrio tra rigore e crescita.

I capigruppo di Pdl, Pd e Udc, dichiarandosi disponibili alla richiesta del governo, hanno pero' richiesto una ''intesa vincolante'' su una serie di questioni: soluzione del problema dei lavoratori esodati, piu' ammortizzatori sociali, maggiore flessibilita' in entrata nel mercato del lavoro. Fornero ha intanto annunciato l'intenzione dell'esecutivo di ''aprire un tavolo tecnico sugli esodati''.

La Fornero, intanto, intervenendo ieri al Senato sul problema degli esodati aveva specificato: ''I lavoratori che saranno salvaguardati sono 65.000''. Quelli da salvaguardare oltre i 65.000 gia' previsti dal decreto del governo - ha precisato - sono 55.000. Tra questi, 40.000 sarebbero quelli in mobilita'.

Per far fronte al problema dei lavoratori esodati, oltre a quelli gia' salvaguardati o che il governo intende salvaguardare con prossimi provvedimenti, il ministro del Lavoro ha fatto balenare l'ipotesi che si potrebbe estendere a questa platea il trattamento di disoccupazione o pensare alla loro partecipazione a lavori di pubblica utilita'.

La risposta del governo alle richieste dei capigruppo e' quindi attesa per oggi. Il Pd chiede ammortizzatori sociali e un parallelo provvedimento sugli esodati. Abbiamo chiesto la convocazione della Conferenza dei capigruppo per giovedi' mattina, unica sede che puo' decidere un'eventuale modifica del calendario della Camera e cosi' il governo potra' usare tutta la giornata per dare risposte alle richieste dei gruppi'', dichiara Dario Franceschini, capogruppo del Pd alla Camera. ''Abbiamo consegnato al ministro precise proposte da cui ci aspettiamo precise risposte. Abbiamo altresi' chiesto al ministro Fornero di riconsiderare la questione della detassazione del salario legato alla produttivita', ripristinando un adeguato sostegno. Ci misuriamo in termini positivi con la richiesta del presidente Monti di approvare subito la legge di riforma del mercato del lavoro, malgrado la riteniamo insufficiente e in alcune parti sbagliata'', spiega Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl. '

Se Fornero auspica ''un atteggiamento pragmatico, che e' il controllo in itinere, in applicazione, delle riforme'', Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, conferma di accettare la riforma del lavoro solo per ragioni di necessita': ''E' una vera boiata, ma non possiamo che prendercela cosi': dobbiamo presentarci il 28 giugno al Consiglio europeo con una riforma approvata. Poi spero ci sia l'occasione di tornare nel merito per dei correttivi''. ''Sono sicura che si ricredera''', la breve replica del ministro del Lavoro.

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