Giravolte: prorogato lo sfratto degli immigrati

LECCE. Il vicesindaco di Lecce con delega alle Politiche Sociali, Carmen Tessitore ha incontrato questa mattina nella sala giunta di Palazzo Carafa i rappresentanti delle comunità di stranieri presenti sul territorio e i rappresentanti dello Sportello socio-sanitario per l’immigrazione (Luca Cesano e Rossella Vaglio) per affrontare le problematiche inerenti alle famiglie residenti in vico delle Giravolte che hanno ricevuto un’ordinanza di sfratto.

Il Comune di Lecce da tempo è alla ricerca di soluzioni condivise per risolvere questo scottante problema. Per dar modo e tempo ai diretti interessati di individuare una soluzione definitiva all’emergenza abitativa, l’Amministrazione Comunale è riuscita a conseguire un primo, significativo risultato. Al termine di un colloquio con le Suore Benedettine - proprietarie degli immobili all’interno dei quali vivono le famiglie dei cittadini immigrati - il vicesindaco Carmen Tessitore ha chiesto e ottenuto la proroga dell’ordinanza di sfratto che incombeva sui cittadini extracomunitari e che sarebbe divenuta esecutiva nella giornata di lunedì 10 settembre. Le proprietarie della case chiederanno all’Autorità Giudiziaria di prorogare il provvedimento del Tribunale di Lecce fino al prossimo 28 settembre.

Un tempo resosi necessario per valutare le diverse opzioni sul tavolo emerse nell’incontro di questa mattina. Restano in piedi le soluzioni, seppur provvisorie, relative alla sistemazione di dieci cittadini stranieri in alloggi (colazione e pernottamento ed eventuale deposito della merce utilizzata per svolgere la loro attività commerciale) messi a disposizione dalla comunità Emmaus grazie all’interessamento della Caritas Diocesana. Altri sei cittadini potrebbero trovare ospitalità in due appartamenti, ubicati nel territorio di Cavallino, anche se - come ha sottolineato il vicesindaco Carmen Tessitore – occorre verificare, tuttavia, l’attuale disponibilità dei due locali, già individuati lo scorso mese di luglio dall’Assessorato alle Politiche Sociali e messi a disposizione dall’Associazione Integra presieduta da Klodiana Kuka.

Si tratta di soluzioni temporanee, in attesa che gli immigrati riescano a porre rimedio alla loro emergenza abitativa.

Per venire incontro alle esigenze degli interessati da tempo lo Sportello socio-sanitario per l’immigrazione sta svolgendo un ruolo di intermediatore immobiliare alla ricerca di case da destinare ai cittadini extracomunitari che occupano gli alloggi delle Giravolte. Presso la sede dello Sportello è a disposizione un elenco di abitazioni in affitto già individuate dalla struttura e che hanno riscontrato un primo gradimento da parte di alcuni immigrati. “Metteremo a disposizione i nostri consulenti legai in maniera gratuita per la stipula di eventuali contratti di locazione”, ha assicurato il responsabile dello Sportello, Luca Cesano.

“Vogliamo evitare a tutti i costi lo sfratto – ha sottolineato dal canto suo il vicesindaco Carmen Tessitore – perché non è un provvedimento dignitoso né per chi lo promuove e tanto meno per coloro i quali lo subiscono”.

Alla riunione di questa mattina ha preso parte anche il consigliere comunale Carlo Salvemini.

Il tavolo tornerà a riunirsi con cadenza bimestrale per affrontare tutte le problematiche relative agli immigrati che vivono nella nostra città.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto