Giallo ad Ostuni sulla morte di Valeria Corna. Omicidio o suicidio?

OSTUNI (BR). Una brutta pagina di cronaca nera si è aperta, in questi giorni, nella Città Bianca: si tratta della strana morte di Valeria Corna, una 37enne di Ostuni, il cui corpo è stato trovato ieri mattina senza vita in un vialetto di contrada Polinisso, proprio nelle vicinanze della campagna di proprietà dei genitori.

LA TRAGICA FINE - La fine di un matrimonio, il negozio da continuare a gestire: saranno stati, forse, questi i motivi che hanno spinto Valeria al folle gesto. Ma, si tratta veramente di suicidio, o di omicidio? Su questo caso si sa ancora poco e niente, anche perché le indagini sono tuttora in corso e domani verrà effettuata l'autopsia sul corpo della giovane donna che si trova tuttora al cimitero di Ostuni. Fondamentali saranno dunque i riscontri dell’esame Stub che permetteranno agli investigatori di stabilire se sia stata la mano di Valeria ad impugnare la pistola e si seguirà anche la pista dell’istigazione al suicidio, fascicolo aperto dal pm Pierpaolo Montinaro.

Ma, come si sono svolti i fatti? Quello che si sa è davvero poco. Venerdì 16 novembre, dopo aver chiuso accuratamente il suo negozio, Valeria fa perdere le sue tracce. I genitori danno l'allarme sabato 17 novembre e subito il dirigente del commissariato di Ostuni, il dottor Francesco Angiuli, decide di avviare le indagini, coordinate insieme al sostituto commissario Rocco Furone in collaborazione con la Squadra Mobile di Brindisi. Dopo varie ricerche in tutta la zona, ecco la tragica scoperta: grazie al gps del cellulare di Valeria, gli agenti ritrovano il corpo della donna in contrada Polinisso e proprio nelle vicinanze della campagna appartenente alla famiglia. Il corpo giaceva immobile accanto alla sua Suzuki parcheggiata e con le chiavi nel quadro. Valeria era vestita in modo elegante ed accanto vi era una pistola. Si dice che Valeria possedesse già il porto d’armi.

OMICIDIO O SUIDICIO? - Subito dopo il ritrovamento dell'arma, si potrebbe pensare al gesto folle del suicidio, ma non è così. Tutto è ancora da vedere e da stabilire. Accanto alla pistola, una calibro 38 special, vi erano altri dieci bossoli espulsi dall'arma. Ma non solo: il proiettile letale era partito dalla schiena ed uscito dall'addome. Un modo inspiegabile, insomma, per togliersi così la vita. Tanti ancora sono le domande a cui si cercherà, in tempi brevi e con le indagini accurate, di trovare una risposta, con la speranza che la verità venga a galla.

IL CORDOGLIO DEGLI AMICI SU FACEBOOK - Subito dopo l'accaduto, e dopo la notizia del ritrovamento del corpo senza vita di Valeria, tanti sono stati i messaggi di cordoglio e di vicinanza ai familiari sulla bacheca di Facebook. Enorme è lo sgomento ed il dolore da parte di coloro che hanno avuto modo di conoscerla, me compreso. "Vorrei tanto che questo fosse solo un brutto sogno. Non ti dimenticherò mai e mai dimenticherò il tempo trascorso con te, le nostre chiacchierate, le nostre risate" cita uno dei messaggi. In un altro ancora si legge: "Mi piacerebbe sapere cosa stai facendo in questo momento, forse come al tuo solito sorridi e colpisci al cuore chiunque ammiri il tuo sorriso e la tua bellezza, come hai colpito tutti noi che abbiamo sempre apprezzato in te, la tua figura diafana, eterea, quasi di un altro mondo, la tua voglia di sorridere alla vita, al prossimo, ai tuoi amici più cari". Da questi, e dagli altri messaggi, si nota come Valeria fosse, e lo è ancora, amata da tutti coloro che la conoscevano. Ora si spera davvero che la verità venga fuori e, nel cuore degli amici e dei parenti, resterà per sempre il bel sorriso di Valeria.

Daniele Martini

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