Bersani chiude liste Pd: ci sentiamo vincenti
ROMA. "Più che i favoriti ci sentiamo vincenti". Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, al termine della Direzione del partito, che ha approvato all'unanimità le liste.
"Non capisco cosa significhi quando dice che la sinistra frena. Quando ero ministro ho fatto più riforme di quelle viste in quest'ultimo anno". Così il segretario Pier Luigi Bersani, al termine della Direzione del Pd, ha replicato alle affermazioni di Mario Monti.
"Non temo il pareggio. Chiederemo agli elettori la maggioranza in modo non settario". Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, al termine della Direzione del partito, ha risposto ad una domanda sul rischio del pareggio in Senato se il Pd non dovesse vincere in Lombardia e Campania.
"La presenza femminile nelle liste è intorno al 40 per cento. Una rivoluzione femminile da valorizzare e segnalare". Così Pier Luigi Bersani, aprendo la direzione del Pd, mette l'accento sulle candidature femminili nelle liste. Poi afferma: "La lepre da inseguire siamo noi e tutti faranno la gara dietro di noi. Noi siamo pronti alla guida del paese".
Il segretario regionale in Puglia del Pd, Sergio Blasi, intanto, annuncia di essersi dimesso dall'incarico "in pieno ed assoluto dissenso col gruppo dirigente nazionale del Partito Democratico per aver tradito lo spirito delle primarie ed aver invaso le liste pugliesi di 'immigrati dal nord'". La comunicazione, si legge in una nota della segreteria regionale, è stata consegnata la scorsa notte alle 2.45 da Blasi "a conclusione della riunione con i vertici nazionali del partito per la definizione delle postazioni nazionali da inserire nelle liste di Camera e Senato per la Puglia".
"Non capisco cosa significhi quando dice che la sinistra frena. Quando ero ministro ho fatto più riforme di quelle viste in quest'ultimo anno". Così il segretario Pier Luigi Bersani, al termine della Direzione del Pd, ha replicato alle affermazioni di Mario Monti.
"Non temo il pareggio. Chiederemo agli elettori la maggioranza in modo non settario". Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, al termine della Direzione del partito, ha risposto ad una domanda sul rischio del pareggio in Senato se il Pd non dovesse vincere in Lombardia e Campania.
"La presenza femminile nelle liste è intorno al 40 per cento. Una rivoluzione femminile da valorizzare e segnalare". Così Pier Luigi Bersani, aprendo la direzione del Pd, mette l'accento sulle candidature femminili nelle liste. Poi afferma: "La lepre da inseguire siamo noi e tutti faranno la gara dietro di noi. Noi siamo pronti alla guida del paese".
Il segretario regionale in Puglia del Pd, Sergio Blasi, intanto, annuncia di essersi dimesso dall'incarico "in pieno ed assoluto dissenso col gruppo dirigente nazionale del Partito Democratico per aver tradito lo spirito delle primarie ed aver invaso le liste pugliesi di 'immigrati dal nord'". La comunicazione, si legge in una nota della segreteria regionale, è stata consegnata la scorsa notte alle 2.45 da Blasi "a conclusione della riunione con i vertici nazionali del partito per la definizione delle postazioni nazionali da inserire nelle liste di Camera e Senato per la Puglia".
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