"Mario Draghi, l'uomo più forte d'Europa"


ROMA. Piano piano è riuscito col suo carisma e la sua sicurezza a conquistare tutti, euroscettici compresi. E sebbene i capi di Stato e di governo si riuniscano periodicamente nei vertici di Bruxelles, chi alla fine decide sul da farsi e' Mario Draghi, che lo 'Spiegel' nel suo nuovo numero definisce "l'uomo forte d'Europa".

Il settimanale di Amburgo prende le mosse dal recente vertice di Bruxelles di giovedi' scorso, quando dopo aver atteso abilmente che dopo le 23 fosse stata sparecchiata la tavola ha preso la parola il presidente della Bce, il quale ha spiegato che la soluzione della crisi non consiste nel chiedere alla Germania di contribuire di piu'. Dopo che Draghi aveva sottolineato come altrove "bisogna ridurre il costo del lavoro ed il deficit di bilancio", lo 'Spiegel' scrive che il presidente della Bce ha puntato il dito "sul Paese che ha il maggior bisogno di riforme, la Francia".

"Se l'avesse detto la Merkel", spiega il settimanale, "i capi di governo dei Paesi del Sud Europa avrebbero subito obiettato, ma quando Draghi ha terminato il suo discorso di 20 minuti nemmeno Francois Hollande ha sollevato obiezioni. Cosi' e' fatta l'autorita'".

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