Linfoma diagnosticato tardivamente, processo a Bari


BARI. Hanno quantificato in 1.150.000 euro la provvisionale al risarcimento danni le dieci parti civili costituite nel processo per la morte di una 37enne di Altamura morta il 14 agosto 2004 per un linfoma. Secondo l'accusa, il male sarebbe stato diagnosticato in ritardo nonostante ci fossero gia' i sintomi. La donna, madre di quattro gemelli che oggi hanno 10 anni, scopri' la malattia solo durante il parto.

Le cure e un trapianto non le salvarono la vita ed e' morta un anno dopo. (ANSA)

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