Antonella Cusmai denuncia pubblicamente esempi di cattiva amministrazione e sprechi di denaro pubblico


MARGHERITA DI SAVOIA (BT) - Cattivi esempi di gestione pubblica e sprechi di denaro. Antonella Cusmai ne ha parlato durante la manifestazione intitolata “La Margherita che vogliamo”, che si è tenuta domenica scorsa al Belvedere di via Valerio (ex Portuale). Il candidato sindaco di centrosinistra, chiosando gli interventi dei candidati al consiglio comunale, ha denunciato l’errato modus operandi dell’amministrazione comunale su diversi fronti.

Primo argomento il PUG (piano urbanistico generale), “una priorità, visto che il nostro piano regolatore è vecchio di 40 anni”. “L’incarico per il PUG è stato conferito ad un architetto (con tanto di anticipo di denaro) nel 2005”, ha sottolineato Antonella Cusmai, “ma da allora si è preferito privilegiare i piani particolareggiati, probabilmente per favorire l’amico di turno. Nel 2009 si è tenuta la prima ed ultima conferenza di servizio, da allora più nessuno sviluppo”.

Altro affondo sulle spese legali e l’esborso per l’energia elettrica. “Abbiamo bisogno di un serio monitoraggio della spesa corrente. Stando alla relazione allegata al bilancio 2012, il Comune spende 1,5 milioni di euro tra sentenze e spese legali. Il contenzioso rappresenta così paradossalmente la seconda voce in ex aequo con il costo della raccolta rifiuti. La spesa per l’energia elettrica rappresenta un’altra grossa anomalia. Nel 2008 abbiamo pagato all’Enel 350mila euro, più di Trinitapoli e San Ferdinando, pur avendo la nostra città un’estensione territoriale inferiore. Nel 2012 addirittura abbiamo pagato ben 500mila euro per l’energia elettrica, eppure la superficie di Margherita di Savoia è rimasta invariata dal 2008, così come la popolazione. C’è bisogno di un profondo controllo delle utenze. Bisogna contrastare in maniera netta e radicale gli allacci abusivi”.

In tema di sperperi di denaro pubblico, Antonella Cusmai ha citato un altro esempio, “In caso di maltempo spesso il nostro paese si allaga. Questo succede perché il principale canale di scolo, che sversa le acque piovane in mare, in inverno è ostruito da sabbia e detriti. Finora si è intervenuto solo dopo il fatto compiuto, in fase di emergenza, pagando 5mila euro per ogni singolo intervento di una ruspa, con un esborso notevole se moltiplicato per il numero degli interventi. Noi programmeremo una manutenzione costante per evitare sia gli allagamenti sia di buttare soldi”.

Alle cifre snocciolate da Antonella Cusmai, si sommano quelle che il candidato sindaco sbandiera da tempo: “400mila euro spesi per due estati margheritane, la prima costata 300mila euro e la seconda 100mila, 120mila euro per alcune mostre fasulle in pompa magna che non hanno riscosso alcun successo e non hanno portato un euro alla nostra città. O ancora 300mila euro per la copertura della pista di pattinaggio totalmente inutile. Quasi un milione di euro gettato al vento”.

“La gestione del denaro pubblico e il modus operandi dell’amministrazione devono cambiare radicalmente”, ha concluso Antonella Cusmai. “Per questo abbiamo firmato un codice etico. Vogliamo agire con scrupolo, etica e trasparenza, dicendo basta agli sprechi ed ai favoritismi e riportando al centro dell’amministrazione buon governo e bene comune”.

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