Introna: nessuna preclusione a un incontro con i Compro Oro

“Nessuna chiusura verso chi esercita onestamente l’attività di Compro Oro, ma non c’è tolleranza per il malaffare, che alimenta il saccheggio di appartamenti e di beni delle nostre famiglie”. Il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, è pronto a incontrare i rappresenti della categoria. “Apprendo con piacere che il presidente dell’ANTICO, l'Associazione nazionale di tutela, solleciterà un incontro con l’Ufficio dei Presidenza. Sono pronto ad accogliere con interesse e attenzione la richiesta del dott. Ragno, come ho accolto negli scorsi giorni l’adesione di Federpreziosi e Unioncamere alla campagna avviata spontaneamente dal Consiglio regionale, per disciplinare un’attività che giustifica l’intervento della Regione. In questo periodo di crisi, di difficoltà economiche per i cittadini e di pressione della grande criminalità e della micro-delinquenza di quartiere, le Istituzioni hanno il dovere di intervenire sui settori ad alta sensibilità sociale. E con la ludopatia, oggetto di una recente legge regionale di contrasto, un altro è rappresentato dai negozi che acquistano metalli pregiati e oggetti preziosi direttamente dai privati”. Lo stesso presidente ANTICO non nasconde la presenza di operatori infedeli nel settore. “Quando calcola che su 35mila punti vendita non più del 15% possa risultare contaminato, riconosce che almeno 4mila negozi Compro Oro in Italia – fa notare Introna – sono in odore di attività illecite, dediti al riciclaggio, alla pulizia di denaro sporco o alla ricettazione di merce rubata o di provenienza sospetta”. Che si tratti di un’attività economicamente redditizia e che almeno in parte, quantomeno con l’incauto acquisto, possa alimentare l’incremento di scippi, rapine e furti in casa è dimostrato dalle costose campagne lanciate per promuovere negozi Compro Oro. “Non sarà sfuggita la proliferazione di pubblicità attraverso manifesti di grandi dimensioni, locandine e spot diffusi dalle emittenti locali”, insiste il presidente del Consiglio pugliese. “In alcuni casi, singoli operatori si sono fatti carico di dispendiose promozioni, a dimostrazione che tali imprese commerciali consentono margini di profitto considerevoli, che possono ampliarsi ulteriormente se la gestione non è trasparente e legalmente ineccepibile”. La crisi economica, il rischio di un impoverimento della società, l’esigenza di contenere fenomeni di delinquenza a danno dei patrimoni familiari, “obbligano le Istituzioni ad intervenire per disciplinare il settore: ben venga perciò la disponibilità dell’Associazione Compro Oro”, osserva Introna. “Non vi è nessuna preclusione a sentire i rappresentanti di categoria. Per questo, se il presidente nazionale vorrà confermare la sua richiesta, non avrò difficoltà a fissare un incontro, con i colleghi dell’Ufficio consiliare di Presidenza, dopo quello già in programma mercoledì 8 gennaio con Federpreziosi e Unioncamere. Intendiamo avviare un dialogo costruttivo e sono certo che anche dalla categoria verranno suggerimenti e sostegno alla campagna di legalizzazione che nella sua autonomia il Consiglio regionale ha inteso avviare e che auspico unitaria. Le attività illecite vanno cancellate. È una battaglia civile, che come nel caso del gioco d’azzardo patologico ci impegna a porre in essere politiche a tutela delle famiglie, dei più deboli e di tutte le condizioni di fragilità sociale”

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