Liste attesa: NCD, "Da Vendola solo parole"

BARI - “Parole, parole, parole, quelle di Vendola e Gentile, ieri in conferenza stampa, sull’abbattimento delle liste di attesa. Il provvedimento di giunta presentato come atto epocale di cambiamento nella gestione e nell’abbattimento dei tempi nelle liste di attesa per le prestazioni sanitarie in puglia, non è che un vuoto proclama”, affermano in una nota il capogruppo del Nuovo Centrodestra, Maurizio Friolo e i consiglieri Andrea Caroppo, Antonio Camporeale e Domi Lanzilotta.

“Anche ieri è andato in scena l’ennesimo spettacolo del governatore, che per oscurare i tanti problemi della sanità pugliese, convoca una conferenza stampa per annunciare un provvedimento di giunta tardivo. Siamo abituati al modus operandi del Presidente Vendola che sommerso dai giudizi negativi dei cittadini e dei livelli istituzionali superiori, è di ieri la pubblicazione del rapporto del Ministero della Salute che individua la Puglia tra le regioni in cui non si garantiscono i Lea (livelli essenziali di assistenza), per coprire l’inefficienza del suo operato, presenta come innovativo e di sicuro impatto un provvedimento datato e obsoleto”.

Vendola parla di cambiamento, l’ennesimo in questi 8 anni. Ma basta leggere la pagina della cronaca giudiziaria per comprendere che nulla è cambiato nella gestione delle ASL nonostante il succedersi dei diversi assessori. Il malaffare è talmente diffuso che né precipitose dimissioni e dimissionamenti dei direttori generali, né nuovi sistemi di selezione per il management, hanno potuto cambiare la rotta di un governo sanitario deficitario”.

“L’ipotesi di lavoro prevista dalla delibera di Giunta è peraltro già stata ipotizzata dal compianto professor Carella. Già nel 2007 – concludono gli esponenti del Nuovo Centrodestra - si era presentato un provvedimento con il quale si annunciava l’abbattimento delle liste d’attesa. Un provvedimento che è rimasto lettera morta, così come sarà quello dell’ultima giunta”.

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