"Monti dauni senza giornali, vergogna nell'indifferenza generale"

FOGGIA - “Un’intera comunità, quella che vive nei Monti Dauni, da un mese è vittima di un ulteriore, odioso isolamento. Non bastasse la precaria assistenza sanitaria, amplificata dalla dismissione del più vicino ospedale, quello di Lucera; e non bastasse nemmeno la ormai cronica mancanza di collegamenti all’altezza, con disagi che in particolare nei mesi invernali diventano ordinari e sottopongono in particolare studenti e lavoratori pendolari a continue, stressanti avventure e non normali e banali percorrenze: ecco che, ciliegina sulla torta, è bastata la drastica decisione di un distributore di tagliare una frazione di territorio per lui poco redditizia per far chiudere un momento di importanza fondamentale per la crescita di un individuo, l’appuntamento con il giornale in edicola”.
Giannicola De Leonardis (NCD) , presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, condanna “il silenzio e l’indifferenza che hanno accompagnato e in qualche modo legittimato una situazione grottesca e dalla gravità inaudita, per le profonde ripercussioni che produce, e per i messaggi nemmeno troppo sottintesi che lancia. Silenzio e indifferenza che non possono e non devono trasformarsi in colpevole assenso. L’informazione e quindi la conoscenza sono necessari per la cultura, l’approfondimento, la formazione, l’emancipazione e la partecipazione, anche e soprattutto nell’era di internet: e logiche e numeri non possono farci dimenticare e cancellare altri aspetti che vanno ben oltre. I Monti Dauni, i cittadini dei Monti Dauni non meritano questa ulteriore umiliazione: meritano attenzione” sottolinea, “per sentirsi esattamente come gli altri cittadini pugliesi. Per non sentirsi presi in giro. Per non cadere nella trappola della protesta fine a se stessa, ma che diventa forma estrema di ribellione, unico modo per ribadire il loro sacrosanto diritto all’esistenza” la sua conclusione.

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