Morta Carolina Sepe, la 25enne che partori' in coma

AVELLINO - Non ce l'ha fatta Carolina Sepe, la 25enne scampata alla strage di Lauro del 25 agosto scorso e che il 20 dicembre, pur essendo in coma, ha partorito una bimba. La giovane non si e' mai ripresa dalla ferita alla testa procuratale da un proiettile esploso dal vicino di casa, Domenico Aschettino, che nello stesso giorno uccise il padre Vincenzo Sepe e feri' gravemente anche la suocera di quest'ultimo, Bettina Crisci, poi deceduta a novembre.

Domenico Aschettino, detenuto nel carcere di Avellino dal 25 agosto scorso, rischia l'imputazione per strage: con la morte di Carolina Sepe, infatti, il numero delle vittime sale a 3. Prima della giovane colpita alla testa e mai piu' risvegliata dal coma e' morta la suocera di Sepe, Bettina Crisci di 76 anni, deceduta il 31 ottobre nell'ospedale di Nola. Il procuratore di Avellino Rosario Cantelmo potrebbe decidere di aggravare la contestazione che al momento e' di omicidio volontario plurimo e tentato omicidio plurimo.

Aschettino e' stato sottoposto a perizia psichiatrica su disposizione del gip Gianfranco Fiore, che gia' nell'interrogatorio di garanzia ravviso' un "comportamento anomalo" del 40enne ex vigilante. La perizia non e' stata ancora depositata, nonostante i 90 giorni previsti siano trascorsi. Il neuropsichiatra incaricato Antonello Crisci ha chiesto di poter svolgere alcuni approfondimenti, attraverso esami particolari da svolgere in un centro attrezzato. Il gip ha respinto la richiesta di trasferimento, ritenendo possibili gli esami anche ad Avellino. Nelle prossime ore la Procura di Avellino affidera' l'incarico per l'esame autoptico su Carolina Sepe. La giovane, ferita era alla ventunesima settimana di gravidanza, era stata tenuta in vita per consentire il parto.

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