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Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati, con riferimento al rischio di sospensione dei lavori per la realizzazione della Galleria Pavoncelli bis, che potrebbe avvenire dal 1 aprile prossimo.
“Farò di tutto per evitare questa prospettiva, assieme a tutti quelli che se ne infischiamo del chi sia, o dovrebbe essere, la stazione appaltante, e che invece tengono solo alla continuità dei lavori, e senza un'ora di interruzione.
La Pavoncelli bis è la più importante opera pubblica al servizio della Puglia, perché dovrebbe sostituire la vecchia Pavoncelli, in gravi condizioni di stabilità strutturale a seguito del terremoto del 1980, e che nonostante tutto porta ancora l’acqua ad un terzo di pugliesi. È facile capire che un qualsiasi problema alla vecchia Pavoncelli, lascerà nella sete una parte imponente dei pugliesi.
Non possiamo consentirci inerzie, anche con riferimento a studi specifici sul rischio sismico nell'area in cui insiste la vecchia Pavoncelli, realizzati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Abbiamo dunque pochissimo tempo per rimediare ad eventuali ritardi ed evitare il rischio della sospensione dei lavori, ed assieme la più grande frustrazione che si possa provare nell'amministrazione pubblica, e mi scuso se parlo anche di me: aver lavorato quattro anni per superare insidie e 'battaglie' ingaggiate con la Regione Campania e con il conforto della sola Città di Caposele, portato a decisione decine di contenziosi, riappaltati i lavori, riaperto il cantiere, messo in funzione la grande talpa, e poi, dopo tutto questo, avvertire il timore che tutto possa risultare ancora una volta vano”.