La Cancellieri è indagata
Il fascicolo era arrivato dalla procura di Torino a quella di Roma per competenza. Inizialmente non aveva indagati nè ipotesi di reato ma agli atti erano finite alcune telefonate dell'allora Guardasigilli con Antonino Ligresti, nei giorni in cui pendeva la richiesta di arresti domiciliari per la figlia Giulia, malata di anoressia. La Cancellieri si era mossa in prima persona, azione che le era valsa una mozione di sfiducia nei suoi confronti,poi bocciata dalla Camera