Ancora un incidente all’Ilva. E la Procura apre una nuova inchiesta

di Mauro Guitto - Mentre Stato e Federacciai pensano a garantire la continuitĂ  della produzione dell’acciaio a Taranto con decreti, riunioni, discussioni tese anche a contrastare o respingere proposte di riconversione industriale e di bonifiche proposte per esempio dai Verdi di Bonelli.

Mentre le emissioni inquinanti a Taranto proseguono incontrastate come dimostrano le foto pubblicate sui social network da cittadini e da associazioni come PeaceLink, che in queste ore ha pubblicato una foto che in modo eloquente mostra le emissioni provenienti dal camino E312 che coprono l’intero territorio tarantino.

E mentre nessuno si adopera per affrontare la drammatica situazione sanitaria e ambientale in modo serio e convinto, i cittadini tarantini e gli operai continuano a rimetterci la propria salute e a morire.

Ieri sera, intanto, si è verificato l’ennesimo incidente all’interno dello stabilimento di Taranto che ha visto coinvolto un operaio meccanico di pronto intervento che è stato subito trasportato in ospedale. Rischia l’amputazione di quattro dita del piede.

Nel frattempo la Procura apre una nuova inchiesta per indagare ulteriormente sulle malattie probabilmente provocate dall’inquinamento nella cittĂ .

Sotto accusa stavolta il reparto carpenteria: diverse segnalazioni di operai e della Fiom Cgil hanno fatto sì che la Procura si attivasse.