Allontanato Mineo, è bufera nel Pd

E' bufera nel Pd dopo il caso Mineo. Ben tredici senatori democratici si sono autosospesi dal gruppo parlamentare dopo la sostituzione in commissione Affari Costituzionali dell'ex direttore di Rainews, che aveva espresso la sua contrarietà alla proposta di riforma del Senato sostenuta dal governo.

Una mossa in segno di solidarietà nei confronti del senatore sostituito con il capogruppo Pd a Palazzo Madama Luigi Zanda. Per i tredici senatori si è trattata di "un'epurazione delle idee considerate non ortodosse e di una palese violazione dell'articolo 67 della Carta", come recita il documento letto in Aula dal democratico Paolo Corsini.

Sul caso era tornato il premier dalla Cina, dove si trova in visita: "Nessuno ha diritto di veto", ha dichiarato il premier.

Il diretto interessato ha definito la sua "esclusione" un "clamoroso errore di Renzi". "Ho saputo a mezzo stampa e ancora formalmente non ne so nulla", ha aggiunto Corradino Mineo che non esclude un addio. "Se nel Partito democratico non c'è la possibilità di parlare, e nemmeno nel Parlamento, io non ci sto", ha concluso.

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