Mondiali: la favola Costa Rica continua, Grecia battuta ai calci di rigore

di Andrea Stano - All’Arena Pernambuco di Recife il miracolo del Costa Rica prosegue. Sconfitta la Grecia ai calci di rigore dopo l’1 a 1 nel tempo regolamentare. Decisivo il portiere Navas (per lui pronta una statua nel proprio Paese) sia per il rigore parato a Gekas sia per una prestazione praticamente perfetta esibita per tutta la gara. (Foto: EPA)

Il Costa Rica si qualifica ai quarti di finale di un Mondiale perla prima volta nella sua storia. Traguardo che avrebbe potuto raggiungere anche la Grecia qualora avesse sconfitto i propri avversari.

Arbitra il giudice di gara australiano Benjamin Williams.

Il primo tempo è agonico. Senza dubbio. Ci pensa al 37esimo Salpingidis a destare il pubblico dal torpore che lo aveva finora catturato, con un intelligente inserimento sul traversone del propositivo Holebas. Il portiere Navas si distende e col gambone destro devia in angolo la conclusione a botta ravvicinata del centravanti del Salonicco.

Tra i costaricensi, salvo una conclusione velleitaria di Bolanos al decimo minuto, c’è solo Campbell a ricordare ai propri tifosi che i centroamericani sono in campo, grazie alle sue consuete accelerazioni. Per poco non si procura anche un penalty dopo un tunnel su Karagounis che lo atterra a pochi centimetri dall’area di rigore.

Los ticos in avanti al 52esimo: Ruiz riceve da Bolanos e dal limite ricama sul terreno una traiettoria indirizzata all’angolino basso alla sinistra di Karnezis. Ruiz non colpisce perfettamente, il pallone è infatti debole ma sorprende l’intera retroguardia della “nave pirata”.

Passano due minuti e Torosidis anticipa col braccio Bolanos ma Williams non se ne avvede e lascia correre. Era rigore netto.

La partita cambia al minuto 66: Duarte, già ammonito, abbatte ingenuamente Holebas. Il fischietto australiano estrae il cartellino rosso. Il Costa Rica, già in affanno per tutelare il vantaggio, si complica terribilmente la vita. Adesso la situazione non è per nulla semplice.

Tuttavia la pressione ellenica è sterile nonostante l’assetto sbilanciato degli uomini di Pinto che ha mandato in campo i centravanti Gekas e Mitroglu in aggiunta al titolare Samaras.

Ci sarà, però, un motivo per cui si dice che questi ragazzi non mollano mai, e lo dimostrano al 91esimo. Gekas si fa murare dal solito Navas ma la sua respinta, corta, finisce preda dell’arrivista Papastathopoulos che insacca il pareggio a porta sguarnita. Prima rete in nazionale per l’ex difensore di Genoa e Milan.

Prima dei supplementari c’è tempo anche per la grande parata del solito Navas sul colpo di testa insidioso di Mitroglu.

Negli extra-time si assiste all’assedio biancoazzurro col Costa Rica che resiste stoicamente.

Al minuto 113 Navas dice di no a Katsouranis che non concretizza un contropiede cinque contro due. I biancorossi provano a colpire con le ripartente ma le energie sono ragionevolmente terminate.

Allo scadere Navas è prodigioso in uscita su Mitroglu. Il portiere costaricense ha tolto moltissime castagne dal fuoco questa sera.

Come già accaduto agli ottavi tra Brasile e Cile, la qualificazione si decide ai calci di rigore.

Gli americani li segnano tutti mentre Gekas fallisce ipnotizzato da un magnifico Navas.

Costa Rica ai quarti di finale per la prima volta nella sua storia. Incrocerà l’Olanda di Van Gaal che oggi ha superato il Messico 2 a 1 al termine di una sfida al cardiopalma.


MIGLIORE IN CAMPO: Navas (8.5)

Non solo per l’unico rigore parato nella sfida finale dagli undici metri. In inferiorità numerica per oltre sessanta minuti, il portiere del Levante ha tenuto in piedi i propri compagni arrendendosi solamente sul finale alla rete di Sokratis. Fenomenali nonché provvidenziali le sue parate su Mitroglu e Katzouranis. Se il Costa Rica sogna, in gran parte è merito suo.




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