“Dobbiamo tornare a parlare di bisogni – prosegue - e dobbiamo dire al nostro popolo per quali di questi combattiamo e come intendiamo risolvere i problemi”.
Zullo sottolinea che “è necessario toccare con mano il dramma che strangola milioni di cittadini, ritrovando la giusta sensibilità , l’umiltà di chi è a servizio del prossimo, di chi ha orecchie pronte ad ascoltare. Si tratta di apprendere la realtà abbandonando l’idea di farlo con una semplice lettura dei giornali”.
“Riprendere il contatto umano con l’elettorato è la prima ragione per la quale non potremmo che sostenere Fitto. – Continua l’esponente di FI - La legittimazione popolare con cui è stato eletto al Parlamento europeo è il frutto di un impegno quotidiano e capillare, compiuto sul territorio e per il territorio, che dobbiamo prendere ad esempio. Ce lo chiedono le imprese che tra tasse, pubblica amministrazione inadempiente nei pagamenti e poca fiducia nel sistema, faticano ad andare avanti. Ce lo chiede il popolo dei disoccupati e i giovani che non riescono a guardare al futuro. Una crisi che continua a mordere le speranze degli italiani e per la quale dobbiamo trovare delle soluzioni.
Non siamo interessati alle posizioni di potere: puntiamo sul coraggio delle nostre idee e sulla capacità che abbiamo di portarle avanti”.
In questo contesto, anche il desiderio di partecipazione alla vita politica sentito dall’ elettorato ci sostiene ed è importante assecondarlo – conclude il capogruppo di FI - riformare il nostro <stare insieme> dal basso, con una diversa interpretazione dei metodi per la selezione della classe dirigente, rappresenta un passo dobbiamo riuscire a compiere. Noi pugliesi sappiamo che questa via, individuata da Fitto, è quella forse un po’ scomoda per alcuni, ma entusiasmante per chi ama la vera e buona politica e non ha paura di mettere in discussione la propria posizione tornando a confrontarsi con la gente”. /comunicato
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