Pac: Romano scrive a ministro Agricoltura e chiede incontro

Il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Pino Romano, a nome di tutti i consiglieri democratici, ha scritto una lettera al ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, chiedendo un “incontro urgente” per rivedere “la bozza di decreto che riguarda il primo pilastro della Politica agricola comunitaria (Pac), le cui scelte penalizzano pesantemente l’olivicoltura pugliese”. Per Romano, “l’olivicoltura pugliese andrebbe valorizzata dal momento che rappresenta il fiore all’occhiello del made in Italy nel mondo, ma qualcuno pensa di poterla penalizzare”. “L’Agricoltura – sottolinea il presidente del gruppo Pd – è il cuore dell’economia della regione Puglia, una terra coperta per l’85% da terreni destinati alle coltivazioni. Si tratta di settore formato da diversi comparti tra cui l’olivicoltura è forse il più rilevante. Per questa ragione, siamo molto preoccupati dalla bozza di decreto che riguarda il primo pilastro della Politica agricola comunitaria (Pac), le cui scelte appaiono fortemente sbilanciate verso il nord e verso il settore zootecnico”. “Al ministro – sottolinea Romano - chiediamo che si ascoltino le nostre istanze, poiché rappresentano quelle di tutto il comparto olivicolo, al fine di riequilibrare azioni che, qualora rimarranno allo stato attuale, contrasteremo duramente affinché l’olivicoltura, per la rilevanza economica ed occupazionale che riveste, ottenga la massima attenzione da parte del governo, e non una tanto inutile quanto ingiusta penalizzazione”. “Già in passato – ricorda - risorse destinate alla Puglia ed altre regioni del Sud, come i fondi per le aree sottoutilizzate (Fas), sono state dirottate al nord per il pagamento delle multe agli allevatori che avevano sforato le quote latte. Ancora oggi a causa di questo problema l’Unione europea ha sanzionato l’Italia con una multa da 1 miliardo e 400 milioni di euro”. “Caro Ministro – conclude Romano - la Puglia non può permettersi di farsi sottrarre risorse che le spettano di diritto e che qualcuno tenta di distrarre, per ragioni squisitamente politiche. Faccia in modo che il ruolo istituzionale svolto sin qui dalla Puglia, per l'attività di coordinamento affidatagli dalla Conferenza Stato-Regioni, non sia strumentalizzato ma premiato, riconoscendo la sua capacità di saper mitigare gli effetti di una scelta proposta e portata avanti con determinazione dal governo nazionale”.

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