Tim Cup 2014-15: il Bari passa ai danni del Savona ma centrocampo e difesa rimangono un rebus

Di Nicola Zuccaro.  "Le insidie sono sempre dietro l'angolo".  Con il pensiero presumibilmente  rivolto alle illustri cadette quali Bologna e Livorno, già uscite di scena, dalla Tim Cup, Paolo Cozzi ha ulteriormente evidenziato la crudeltà della gara secca che ha caratterizzato il secondo turno della Ex Coppa Italia. Alla luce dei clamorosi risultati emersi al termine della seconda serata, riservata alla competizione della coccarda, il Bari può ritenersi graziato. Dinnanzi ad un coriaceo Savona e forte degli 11.424 paganti - per un incasso di 64.875,00 euro - i galletti hanno espresso una prova a fasi alterne, confermando le carenze strutturali in difesa e a centrocampo, emerse nell'amichevole dello scorso 30 luglio disputata contro il Marsiglia. Prima del pareggio di Carta, giunto al 15' della ripresa ( con un colpo di testa che ha colto impreparata la retroguardia barese) la compagine di un soddisfatto Arturo Di Napoli, ha impensierito in non poche occasioni Donnarumma.

Una di esse al 26' del primo tempo quando Spadafora pur cileccando a pochi passi dalla porta, metteva a dura prova la prontezza dei riflessi del portiere biancorosso. Se a questo episodio si associa anche la traversa accarezzata da Sanna al 38', ci sono tutti gli elementi per sostenere che il Ds Antonelli dovrà impegnarsi nella ricerca di due difensori centrali - esperti e di statura - sia per rispondere alle palle alte che per ostacolare le incursioni in prossimità della parte centrale della difesa. Fra  una difesa traballante e un attacco pimpante ( per le numerose triangolazioni che hanno visto come protagonisti Stoian, De Luca e Galano, quest'ultimo autore dell'1-0) urge, a centrocampo, l'inserimento di un baricentro capace di equilibrare l'offensiva. Contro il Savona pur restando scolpita nella mente dei tifosi la sforbiciata di De Luca (per il goal della qualificazione che condurrà il Bari ad affrontare l'Avellino  il 24 agosto alle 20.30 al San Nicola) il reparto avanzato dei biancorossi, ha denotato in fase di impostazione la tendenza allo sbilanciamento. Dunque, non è tutto oro ciò che luccica per un Bari che, alla luce di quest'ultima prestazione, ha confermato di essere ancora un cantiere aperto.