Calcio: Bari, dov'è il problema?

di Nicola Zuccaro - "I ritiri sono inutili, secondo me non servono". Intervistato da Michele Salomone, in zona mista, Massimo Donati ammette, a caldo, che il risultato del soggiorno a Castel Di Sangro si è rivelato fallimentare al punto da formulare un quesito: cosa c'è che non va nel Bari 2014-15?

Contro la Ternana è andato in scena un copione già visto, in questo campionato, al San Nicola. L'undici titolare sceso in campo contro gli Umbri ha denotato i difetti di sempre. Dalla mancanza di una chiusura centrale lungo una difesa, dovuta all'assenza di elementi pronti nel respingere le palle alte (prova ne è stato il lob di testa a firma di Avenatti per l'1-0) alla presenza di un'offensiva arrembante, figlia dell'assenza di un regista capace di organizzare il gioco, dettando tempi e disegnando schemi.

Nel match contro la Ternana, gli individualismi emersi nelle conclusioni a rete (deboli e poco incisive, eccezion fatta per la traversa colpita dalla zuccata di De Luca a pochi minuti dalla fine) inducono a pensare che le povertà tattiche emerse rappresentino lo specchio di uno spogliatoio disunito, oltre all'inadeguatezza delle alchimie tattiche di mister Mangia, poco inclini alle caratteristiche dei singoli.

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