'In Italia ripresa lenta da 2015'

ROMA - Sarà solo dalla meta' del 2015 che si potra' parlare di ripresa per l'Italia. E' la stima dell'ultimo Outlook dell'Ocse, secondo cui il Pil del Belpaese nel 2014, dopo la contrazione dell'1,9% del 2013, calera' ancora dello 0,4% per poi tornare positivo nel 2015, ma di appena lo 0,2%. Nel 2016, invece, la crescita dovrebbe consolidarsi all'1%. In negativo il quarto trimestre di quest'anno (-0,5%). Si tratta di una revisione al ribasso rispetto alle stime contenute nell'Outlook precedente dove aveva previsto una crescita dell'economia italiana pari allo 0,5% nel 2014 e all'1,1% nel 2015. Il supporto della politica monetaria della Bce, scrive l'Ocse, "dovrebbe facilitare le condizioni finanziarie e facilitare una ripresa del credito bancario, che dovrebbe aumentare gli investimenti. A trainare la crescita dovrebbe essere l'export. L'impatto complessivo della politica fiscale sara' inferiore nel 2015, dove i tagli fiscali saranno compensati da riduzione di spesa. La disoccupazione comincera' a diminuire nel 2016, anche se e' destinata a restare ad alti livelli, mentre i salari sembrano destinati a restare modesti". Per quanto riguarda il mercato del lavoro, in Italia il tasso di disoccupazione salira' ancora nel 2014, toccando il 12,4% dal 12,2% del 2013, e comincera' a scendere lievemente solo l'anno prossimo quando arretrera' al 12,3%. L'andamento ribassista proseguira' anche nel 2016 quando si attestera' al 12,1%.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto