“Goog Morning Diossina”: la storia, i progetti e le soluzioni per Taranto in un ebook gratuito scritto da Angelo Bonelli

di Mauro Guitto - Scritto dal leader dei Verdi Angelo Bonelli e pubblicato dalla Fondazione Verde Europea, il libro (scaricabile gratuitamente cliccando su questo link: http://www.verdi.it/taranto/GoodMorningDiossina.pdf) racconta le origini e la storia moderna ma anche le inchieste della magistratura relative al problema ambientale e sanitario della città ionica. Tante le finalità di questo lavoro di Bonelli : far conoscere la storia di Taranto e informare su come sia possibile costruire un’economia della vita nella città dei due mari e non solo. Nell’opera vengono citati i protagonisti che si sono battuti e ancora oggi si battono per la difesa della vita: le donne e le mamme di Taranto, il prof. Alessandro Marescotti con l’associazione Peacelink, l’ecologista Fabio Matacchiera, l’allevatore Vincenzo Fornaro, l’ex operaio Ilva Piero, il movimento ambientalista Altamarea, la pediatra Annamaria Moschetti e i pediatri di Taranto, il presidente dell’AIL di Taranto Paola D’Andria e l’associazione contro le leucemie, i ragazzi di “Ammazza che piazza” e la nascita del movimento “Taranto Respira” nel 2012. Bonelli parla di una tragedia annunciata a Taranto pubblicando i numeri del disastro, quelli dello studio “Sentieri” e dei danni causati dalla diossina al latte e alle cozze. Non mancano i riferimenti ai numerosi decreti “Salva Ilva”, l’AIA e a coloro che vengono definiti “negazionisti” Bondi e Clini, al processo “Ambiente Svenduto”, al grande lavoro del GIP Patrizia Todisco, al sindaco di Taranto Ippàzio Stefano e al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, alla famiglia Riva.

Bonelli racconta anche le vicende e le vittime dell’inquinamento: il giovanissimo Alessandro Rebuzzi deceduto nel 2012 e il racconto del suo papà Aurelio, Lorenzo Zaratta “Lollo” morto a cinque anni il 30 luglio 2014, il dramma della famiglia Corisi cui la morte strappa le vite dell’operaio Ilva Nicola Darcante di 39 anni e del suocero Peppino ex operaio Ilva, la morte di Francesco Zaccaria nel 2012 in seguito al tornando abbattutasi sull’Ilva. Nel libro Bonelli parla anche de “le altre Taranto” in Italia e della crisi industriale dell’Ilva fino al settimo decreto “Salva Ilva” che consente al colosso di non pagare civilmente e penalmente i danni causate a salute e ambiente. Negli ultimi capitoli il co-portavoce della Federazione dei Verdi parla di come alcune città europee hanno risolto il problema inquinamento ed economia : Bilbao, Pittsburgh, la regione Ruhr in Germania. Propone anche delle soluzioni volte alla risoluzione del problema a Taranto, quelle di cui parla e sostiene con forza e convinzione da sempre: la “No-Tax Area”, i fondi di sostegno per agricoltura e mitilicoltura, le bonifiche e il recupero del Borgo Antico grazie anche agli interventi europei, statali e privati confiscando le aree Ilva e facendo rispettare il principio “Chi inquina paga” a Taranto mai fatto rispettare.

Conclude affermando, tra le altre cose, che Taranto può essere il simbolo di una nuova rinascita dell’economia, simbolo dell’innovazione e della modernizzazione dell’Italia che rappresenteranno la terza rivoluzione industriale.

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