Xylella, Schittulli: decisioni Ue mettono in ginocchio Salento

LECCE - “Le decisioni assunte ieri dal Comitato Fitosanitario permanente dell’Unione Europea per la salute delle piante di fatto determinano la morte dal punto di vista economico, sociale e ambientale del Salento. Ancora una volta spiace sottolineare che tale situazione abbia responsabilità ben precise. In particolare la Regione Puglia che ha perso tempo utile fin dal momento dell'individuazione del primo focolaio e successivamente ha gestito l'emergenza in maniera a dir poco infelice". A riferirlo in una nota il candidato presidente alla Regione Puglia per il centrodestra, Francesco Schittulli.

"Anche lo stesso Ministero all’Agricoltura che, - prosegue Schittulli - pur conoscendo già dal 15 ottobre del 2013 che era stata rilevata in provincia di Lecce la presenza di un batterio da quarantena (Xylella fastidiosa), nulla ha fatto per mesi e solo il 26 settembre 2014 (con un anno di ritardo!) ha adottato il decreto 2777 per dettare le misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione del batterio. Lo stesso dicasi dell'UE che ha la responsabilità di un inefficiente sistema di controllo alle frontiere di materiale biologico non sano, con conseguenze che si stanno rilevando essere drammatiche".

"Per mio conto io sono a fianco degli agricoltori salentini e mi preme avanzare quattro richieste al Ministero e alla Regione Puglia perché quanto meno non ci siano ulteriori ritardi anche nel risarcire gli agricoltori i cui uliveti sono colpiti dall’epidemia. Per questo chiedo: 1) la revisione del D.LGS. 29 marzo 2004, n. 102 (Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole), con l'inserimento delle emergenze fitosanitarie; 2) gli aiuti di Stato avente ad oggetto " Aiuti per emergenze fitosanitarie causate dal batterio da quarantena Xylella fastidiosa"; 3) la sospensione dell'Imu agricola , nonché proroga delle scadenze delle rate di credito agrario di esercizio e di miglioramento e di credito ordinario effettuate dalle imprese agricole; 4) la rimodulazione del PSR (Programma sviluppo rurale) Puglia 2014/2020 , al fine di individuare mezzi adeguati per mitigare gli effetti risultanti dal disseccamento rapido degli oliveti causati da Xylella fastidiosa”, conclude il candidato presidente.

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