Champions: colpaccio Juve, sublime Pogba, super Alex Sandro e bomber Mandzukic, ecco gli ottavi. Ora si punta al primo posto

(ANSA)
di Alex Nardelli - Colpaccio Juventus, che, in quella che sicuramente è stata la miglior partita della stagione, supera allo Stadium il temibile Manchester City di Manuel Pellegrini e si assicura la matematica qualificazione agli Ottavi di finale. E' il croato Mario Mandzukic al 18' del primo tempo a mettere la firma sull'1-0 finale, sfruttando il cross di uno scatenato Alex Sandro. Adesso basterà solo un punto a Siviglia per chiudere il girone al primo posto, evitando, almeno subito, quelle che al momento sono le due squadre più forti, Bayern e Barcellona.

Questa è senz'altro principalmente la vittoria di Max Allegri, che, criticato aspramente dalla tifoseria bianconera, nella gara contro il City, crocevia europeo per la Vecchia Signora, decide di lasciare in panchina due degli elementi migliori della rosa, Cuadrado e Morata, puntando su un 3-5-2 iniziale con Lichtsteiner sulla destra e Alex Sandro sulla sinistra, confermando in mediana ancora Sturaro al posto di Khedira e in avanti Dybala, ma soprattutto Mandzukic, nonostante la prova in chiaroscuro contro il Milan nell'ultima di Serie A. Il campo da ragione all'allenatore toscano, con una Juventus ben schierata che domina per larghi tratti il match e che tiene testa agli avversari quando essi cercano soluzioni offensive con i vari Aguero, De Bruyne, Jesus Navas, tutta gente dotata di grande talento e velocità, in grado di impensierire in ogni momento gli avversari di turno.

Tanti i fattori chiave di questa partita, principalmente il grande lavoro fatto in mediana sia da Sturaro che da Pogba, con il primo che si rende protagonista di un match importante, fatto di corsa, intensità e gamba, in una zona nevralgica del campo, e con il secondo autore di una prova sublime, attento sia in fase di marcatura, sul temibile Yaya Touré, che in fase offensiva, con un moto perpetuo, che concretamente porta tra l'altro, al passaggio decisivo per Alex Sandro, per il successivo cross del brasiliano per la rete del vantaggio di Mandzukic.

Fondamentale anche la prestazione degli esterni di centrocampo, con il già citato terzino brasiliano ex Porto, che oltre all'assist decisivo per l'1-0 Juve, corre come un forsennato fino alla fine per tutto il campo, e aiuta in maniera fondamentale in fase di copertura difensiva. Benissimo anche Lichtsteiner, che non lesina mai il suo impegno e finisce per fare avanti ed indietro con profitto, sulla fascia destra, anche ieri, risultando più utile di Cuadrado in match difficili come questo, per evitare di scoprirsi troppo.

Importante anche la prestazione della retroguardia dei bianconeri, con Barzagli che oscura totalmente uno dei più temuti ad inizio gara, il belga De Bruyne, e salva miracolosamente su Sterling nella seconda frazione di gioco, con Bonucci più attento da difensore vero, meno quando deve impostare il gioco, e con Chiellini che vince nettamente la sfida con Aguero, difatti tra i peggiori in campo dei Citizens. Ma tra tutti spicca sicuramente Buffon, che con le sue mani di marmo ferma prima Aguero nel primo tempo su errore di Marchisio, e poi, aiutato dal palo, Fernandinho nel secondo tempo, dimostrandosi ancora tra i migliori al mondo nel suo ruolo.

In attacco infine ottimo Dybala, che giocando alla Tevez, tra le linee, rende difficilissima la vita agli avversari, che faticano a contenerlo. Impressionante la crescita continua dell'argentino ex Palermo, che arrivato con alle spalle il fardello di circa 40 milioni di euro spesi per lui, all'inizio ha faticato ad imporsi. Allegri lo ha gestito però in maniera intelligente ed ora ne sta raccogliendo i frutti. Mandzukic infine è stato decisivo sia ai fini del risultato con il gol decisivo dell'1-0, ma anche con la sua prestanza fisica e le sue sportellate contro la difesa della squadra inglese, rispondendo così a chi ne metteva in dubbio valore e utilità in questa Juventus.

La prossima gara per la Madama sarà disputata questa domenica alle ore 20:45 al Renzo Barbera contro il Palermo allenato da Davide Ballardini. Un ritorno a casa per Paulo Dybala, divenuto in questi anni idolo della tifoseria rosanero, e sostituito quest'anno da una vecchia volpe dell'attacco quale Alberto Gilardino, tra i giocatori di maggior qualità assieme a Franco Vazquez, altro talento in partenza dalla Sicilia, probabilmente destinazione Milano, sponda rossonera.

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