Andria, maxi-confisca beni a 61enne

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ANDRIA - Ancora un'ingente confisca di beni nella Bat. L'operazione è dei carabinieri che hanno confiscato, in esecuzione di un provvedimento del Tribunale di Trani, i beni di un uomo di 61 anni, con precedenti per usura ed estorsione. Si tratta di una lussuosa villa, quattro appartamenti, due magazzini, due capannoni industriali, due imprese operanti nel settore della produzione, commercio e distribuzione di calzature (all'ingrosso e dettaglio in Italia ed all'estero), cinque locali commerciali (destinati alla vendita dei citati prodotti di manifattura), diciotto autovetture, anche di lusso e ventotto rapporti di conto corrente bancario.

Il provvedimento scaturisce da un'articolata indagine patrimoniale sviluppata dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, che ha permesso di documentare come, a fronte degli ingenti prestiti elargiti in favore di numerosi debitori (prevalentemente commercianti e giocatori d'azzardo), il 61enne applicasse tassi d'interesse nell'ordine del 15% mensile, pretendendone la liquidazione, con violenza o minaccia in caso di insolvenza e realizzando cosi' il proprio illecito profitto, successivamente investito in beni ovvero attivita' economiche e produttive.

Le indagini hanno documentato come due societa', beni mobili (anche registrati) ed immobili rientrassero nella disponibilita' dell'uomo, a fronte dei modesti redditi dichiarati e sebbene - in alcuni casi - intestati a diversi suoi congiunti e ad alcuni prestanome, raggiungendo un valore complessivo stimato di quasi 100 milioni di euro.

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