"L'arte della sicurezza": presentato oggi il concorso dell'associazione aMichi di Michele Visaggi

BARI - È stata presentata questa mattina a Palazzo di Città, alla presenza dell’assessora alle Politiche educative e giovanili del Comune di Bari Paola Romano, la terza edizione del concorso “L’arte della sicurezza”, indetto dall’associazione aMichi di Michele Visaggi.

Il concorso artistico, rivolto in particolare ai videomaker e finalizzato a promuovere i temi della sicurezza stradale, è stato illustrato alla stampa dal vicepresidente dell’associazione Francesco Visaggi, dal direttore artistico Davide Ceddia e dal direttore tecnico Gabriele Zanini.

L’associazione “a Michi di Michele Visaggi”, nata a seguito della prematura scomparsa di Michele Visaggi, avvenuta il 20 marzo 2010 a causa di un incidente stradale, è impegnata in iniziative di sensibilizzazione dei giovani alla cultura della vita e alla sicurezza sulle strade mediante l’arte, la fotografia, il cinema ed in particolare il teatro.

Dopo essersi interrogati nel 2012 su cosa sia la 'strada', e dopo avere chiesto nel 2014 alla comunità barese di ricercare soluzioni divertenti e ingegnose per arginare i pericoli della strada, quest'anno aMichi di Michele Visaggi si è spinta oltre: parlare di sicurezza stradale inventando un nuovo linguaggio attraverso la realizzazione di spot pubblicitari che trattino questo tema in maniera efficace e incisiva. La premiazione è prevista per il prossimo mese di dicembre.

“L'associazione di Visaggi - ha dichiarato Paola Romano - svolge con passione un compito importantissimo a vantaggio dei giovani che imparano a conoscere la strada e i suoi pericoli. Il messaggio del rispetto delle regole della circolazione stradale viene recepito molto più facilmente se viene abbinato all'arte. L'amministrazione si impegnerà quindi per trasferire i valori portanti di questo progetto nelle scuole e avvalersi del contributo anche dei più giovani, ai quali chiederemo di realizzare cortometraggi capaci di irrompere nell'immaginario collettivo e di smuovere le coscienze. Dai più giovani l'amministrazione intende iniziare la sua missione di educazione stradale, che significa anche educazione al rispetto delle regole ed educazione alla vita”.

“Da cinque anni - ha spiegato Francesco Visaggi - i nostri giovani volontari lavorano per realizzare questo progetto, trovando grande collaborazione nell'assessora Romano. Il volontariato è vita, ed è una grande risorsa che lavora quotidianamente a fianco delle istituzioni. Solo chi ha subito una perdita affettiva si adopera per compensarla nel miglior modo possibile, impegnandosi per gli altri. La nostra speranza è che chi vedrà gli spot rifletterà sulle proprie cattive abitudini al volante, come spiega la parola chiave del concorso 'ma se pote', che unisce il linguaggio cinematografico dello spot ad una domanda rivolta in dialetto, ironica ma incisiva: ma si può, oggi, veder morire delle persone per strada a causa della distrazione e della pigrizia nel rispettare semplici regole del codice della strada?”.

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