Sequestro convogli, Trenitalia chiede dissequestro. Procura, azienda chiuda bagni

BARI - Sequestro preventivo senza facoltà d'uso dei Cc del Noe di Bari di 8 treni Trenitalia, per un totale di 30 convogli. Il sequestro riguarda circa il 20 per cento della dotazione Trenitalia, che conta in totale 45 treni, in partenza da Bari sulle tratte di Puglia, Basilicata e Molise.

Le indagini del Noe hanno accertato che i treni violano il codice dell'ambiente per quanto concerne la gestione non autorizzata di rifiuti pericolosi.

Procura: Trenitalia chiuda bagni - La chiusura dei bagni a bordo dei convogli sarebbe la soluzione prospettata alla Procura di Bari da Trenitalia per ottenere il dissequestro dei treni. È in sintesi quanto contenuto nell'istanza depositata ieri sera, a poche ore dalla notifica del provvedimento di sequestro di otto treni per violazioni ambientali.

La soluzione proposta dalla società di trasporto riguarda i treni che percorrono tratte della durata di 25 minuti, assimilabile ad un servizio metropolitano, che non prevedrebbe alcun obbligo giuridico di mettere servizi igienici a disposizione dei pendolari.

"Tutti i nostri treni sono conformi alle normative Ue" - "Trenitalia, nel confermare la piena fiducia nel lavoro della magistratura competente, comunica di aver già presentato nella serata di ieri l'istanza di dissequestro degli 8 treni - pari a 30 carrozze - fermati negli stabilimenti di Foggia e Taranto".
Lo comunica in una nota la società di trasporto con riferimento al sequestro preventivo disposto dalla magistratura barese per violazioni al codice dell'ambiente sullo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi.

"Trenitalia - aggiunge la nota - ribadisce che i propri treni sono conformi alle normative ferroviarie europee e che sta provvedendo a mettere in atto tutte le misure a che i pendolari pugliesi non abbiano nessun disagio in relazione al servizio".

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