Rifiuti, Trevisi (M5S) sulla lettera di Blasi: "Proposta in linea con quanto sosteniamo da un anno"

BARI - In merito alla lettera aperta di Sergio Blasi a Michele Emiliano riguardante la chiusura del ciclo dei rifiuti attraverso la riconversione degli ex impianti pubblici di selezione della differenziata, si esprime il consigliere regionale M5S Antonio Trevisi che evidenzia come la proposta del consigliere di maggioranza per favorire il compostaggio aerobico, fosse tra le proposte contenute nella proposta di legge M5S “Verso un’economia circolare a rifiuti zero”, depositata dallo stesso Trevisi circa un anno fa.

“Noi del M5S - spiega Trevisi - lavoriamo da tempo in questa direzione e ci auguriamo che, anche se a posteriori, tanti altri consiglieri di maggioranza possano rivalutare le nostre proposte. Oltre alla nostra proposta di legge, abbiamo presentato in data 10 novembre 2016 una interrogazione la n.483 all’Assessore all’Ambiente Domenico Santorsola sulla richiesta di un celere riutilizzo degli impianti di selezione della raccolta differenziata mai avviati e ancora oggi non abbiamo avuto una risposta. I tanti ritardi e la quasi totale assenza di interventi della giunta sulle tematiche ambientali - incalza il consigliere salentino - fanno sorgere il dubbio che in Puglia non vi sia una reale volontà di risolvere l’emergenza rifiuti, così da alimentare un business che continua ad arricchire pochi a discapito dei contribuenti sempre più tartassati da una non equa ed elevatissima Tassa sui Rifiuti”.

Il consigliere pentastellato componente della V Commissione Ambiente, ricorda a titolo di esempio come un impianto come il Centro Materiali Raccolta Differenziata (CMRD) di Campi Salentina, costato 2.908.000 euro di soldi pubblici, a distanza di anni dalla sua realizzazione non sia mai entrato in esercizio e ad oggi sia in stato di abbandono.

“Come evidenziato dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani, con particolare riferimento agli impianti CMRD - prosegue Trevisi - è sempre più consolidata la gestione dei privati nella gestione degli impianti di trattamento rifiuti da Raccolta Differenziata, il che ha causato la creazione di un oligopolio industriale e di un relativo sistema tariffario estremamente poco trasparente, che nemmeno l’indagine ad hoc effettuata per il Piano, ha consentito di chiarire”.

Il consigliere salentino prosegue rivolgendosi direttamente al Presidente della Regione: “Chiediamo che Emiliano venga a riferire in Consiglio in merito alle cause della mancata entrata in funzione di impianti come quelli di di Campi Salentina, Ugento o Melpignano. Auspichiamo inoltre che chiarisca quali siano gli orientamenti della Regione in merito ad una possibile riattivazione e rifunzionalizzazione degli impianti pubblici di selezione dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata (CMRD), anche attraverso la previsione di prescrizioni volte a garantire i flussi minimi necessari per la sostenibilità nell’ambito della nuova programmazione impiantistica”.

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