Lavoratori Ilva, "Su loro futuro da Governo nessuna garanzia"

BARI - “Una risposta che non ci rassicura affatto, quella del sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba, all’interrogazione da me presentata in XI commissione alla Camera dei Deputati, in merito al futuro dei lavoratori dell’Ilva, migliaia di persone che attendono notizie, con vera apprensione, circa la cessione dell’acciaieria. Non solo il governo persevera nel volere mantenere in vita il gigante malato dell’acciaio, senza prevedere una conversione ambientalmente sostenibile dell’economia dell’intera area tarantina, con il superamento di una siderurgia che uccide, ma ad oggi brancola ancora nel buio circa le garanzie minime destinate ai lavoratori, che sarebbero tutelati per i soli primi due anni. A pochi giorni dalla presentazione delle offerte vincolanti, Roma perde per l’ennesima volta l’occasione di garantire i più deboli. E tutto questo mentre il presidente della Regione Emiliano, che proprio ieri ha incontrato il ministro Calenda, insiste sulla strada (impossibile) della decarbonizzazione. A farne le spese i tarantini, che continueranno ad essere vittime di Ilva, e migliaia di lavoratori costretti ad un vero e proprio ricatto occupazionale”, così l’onorevole Vincenza Labriola, capogruppo per il, Gruppo Misto in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati.

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