Bimbo morto di otite, indagato medico omeopata e genitori

ANCONA - Perquisizione nella notte a casa del dottor che ha curato Francesco, morto a 7 anni per una semplice otite: i Cc hanno posto sotto sequestro farmaci, telefoni, computer e ricettari. Gli è stata notificata l'informazione di garanzia per omicidio colposo per la morte del picco, deceduto per un'otite curata solo con farmaci omeopatici. Indagati anche i genitori del piccolo: i militari hanno hanno prelevato nella loro casa farmaci e telefoni, notificando anche a loro l'informazione di garanzia.

Il prelievo degli organi, a cui i genitori avevano dato il consenso ieri, è stato effettuato durante la notte, con modalità compatibili con la futura autopsia a cui il corpicino sarà sottoposto: reni e fegato sono già stati trapiantati, mentre non sono stati trovati "in tutta Italia e in Europa" soggetti compatibili per cuore e polmoni.

Il bimbo è morto nell'Ospedale 'Salesi' di Ancona, dove era stato trasportato in condizioni disperate il 24 maggio scorso.

IPOTESI REATO E' OMICIDIO COLPOSO - Omicidio colposo. Questa l'ipotesi di reato che si profila nell'inchiesta sulla morte di Francesco. Gli atti di indagine, che al momento sono ancora carico di ignoti, sono stati trasmessi per competenza dalla procura di Ancona alla procura della Repubblica di Urbino.

Due giorni prima di essere trasferito ad Ancona infatti, il bimbo, che viveva con la famiglia a Cagli (Pesaro Urbino) era stato visitato a domicilio dal medico omeopata che lo aveva in cura: il reato quindi si sarebbe consumato nel Montefeltro. Non ancora disposta l'autopsia, che aiuterà a far maggiore chiarezza su tempi e modalità del decadimento clinico del bambino.

Gli eventuali indagati (oltre alla posizione dell'omeopata c'è da valutare anche quella dei genitori) avranno la possibilità di nominare periti di parte per partecipare all'esame.

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