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EUROPA E CINA: NON SI TORNA INDIETRO - "L'Accordo di Parigi rimane una pietra angolare della cooperazione tra i nostri paesi per affrontare efficacemente e tempestivamente i cambiamenti climatici e per attuare gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda del 2030. Crediamo fermamente che l'accordo di Parigi non possa essere rinegoziato, in quanto strumento vitale per il nostro pianeta, le società e le economie. Siamo convinti che l'attuazione dell'accordo di Parigi offra grandi opportunità economiche per la prosperità e la crescita nei nostri paesi e su scala globale". Così la cancelliera tedesca Angela Merkel, il premier italiano Paolo Gentiloni ed il presidente francese Emmanuel Macron in una nota congiunta, in cui hanno "preso atto con rincrescimento della decisione degli Stati Uniti di ritirarsi dall'accordo sul clima".
Secondo il premier Gentiloni "c'è un accordo, quello di Parigi sul clima, che va mantenuto e noi lo manterremo. E spero che gli Stati Uniti possano rivedere la posizione che hanno preso ieri".
OBAMA: SUL CLIMA RIFIUTA IL FUTURO - "L'amministrazione Trump si sta unendo a una piccola manciata di nazioni che rifiutano il futuro". E' il primo commento dell'ex presidente Barack Obama alla decisione, annunciata da Donald Trump, di ritirare gli Usa dall'accordo sul clima di Parigi. Con l'addio all'accordo di Parigi gli Stati Uniti si uniscono a questi paesi che "rifiutano il futuro", ha ribadito Obama sottolineando di aver "fiducia nel fatto che gli stati, le città e le aziende faranno un passo avanti e aiuteranno a proteggere il pianeta per le future generazioni". Con l'addio gli Stati Uniti si vanno ad unire a Nicaragua e Siria, gli unici dei paesi che non hanno firmato l'intesa.
Intanto un piccolo team di esperti, tra i quali il capo dell'agenzia per la difesa dell'ambiente (Epa) Scott Pruitt, sarebbe al lavoro per definire i dettagli su come il ritiro dall'accordo verrà eseguito, scrive ancora Axios, secondo il quale in particolare si deve stabilire se avviare un completo ritiro formale - che potrebbe richiedere fino a tre anni - o una uscita dal trattato delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che potrebbe essere una soluzione più veloce ma anche più estrema. Molto media americani stanno rilanciando la notizia, in particolare Abc e Cbs, che confermano le indiscrezioni con proprie fonti alla Casa Bianca.
Di contro, nel vertice di venerdì Ue e Cina annunceranno che continueranno a rispettare l'accordo di Parigi sul clima e nelle conclusioni, già "stabilizzate" sul tema, e saranno annunciati "dettagli sulle misure concrete di attuazione" dell'accordo. Lo indicano fonti europee a due giorni dal vertice che formalmente comincerà domani sera con la cena del premier Li Keqiang con i presidenti Donald Tusk e Jean-Claude Juncker all'Europa Building di Bruxelles. L'eventuale ritiro degli Usa "non è la fine del mondo", aggiungono le fonti.
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RispondiElimina|cat mario |retrica |
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