SERIE A. La Lazio concede la vittoria all’Inter

di LUIGI LAGUARAGNELLA - All’Olimpico l’Inter torna a vincere dopo due mesi di sconfitte. Nel posticipo contro la Lazio di Simone Inzaghi, reduce dalla finale di coppa Italia persa contro la Juventus, il ritmo della gara è quello blando di fine stagione, non avendo le due squadre obiettivi stagionali. I nerazzurri di mister Vecchi vincono per 3-1, dopo essere passati in svantaggio. Il rigore trasformato da Keita, giunge per un fallo di Murillo su Felipe Anderson. L’Inter non è nuova a procurarsi tiri dal dischetto sperando nell’abilità di Handanovic. Anche questa irruenza è figlia della deconcentrazione.

Poi gli ospiti riescono a ribaltare il risultato prima della fine del primo tempo:  da un calcio d’angolo Andreolli, schierato da Vecchi, mette in rete. Realizza il suo primo gol che dedica al padre. Poco dopo il cross di Candreva  è deviato goffamente in rete da Hoedt. L’Inter si ritrova in vantaggio senza che i suoi tifosi, giunti all’Olimpico e aver abbandonato gli spalti dopo il rigore di Keita, abbiano visto le reti. I nerazzurri nella ripresa hanno la possibilità di arrotondare il risultato più volte, soprattutto con Eder che dopo due tentativi riesce a timbrare il cartellino. I biancocelesti lasciano  giocare molto e finiscono la gara in nove per le espulsioni di Keita e Lulic. Nell’Inter si rivede Santon entrato al posto dell’infortunato Murillo. Fa rumore l’entrata anticipata negli spogliatoi dalla panchina di Gabigol che ancora una volta non viene inserito in campo.

L’elemento più interessante della partita arriva dalla curva Nord laziale: uno striscione di saluto e di rispetto nei confronti di Francesco Totti, avversario di mille battaglie in campo. 

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