Bari, condannati affiliati clan Diomede. Decaro: "Commercianti sottratti a giogo malavita"

BARI - Arriva la sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Bari nei confronti del clan Diomede. Il sindaco di Bari si esprime in merito alle condanne: "Il reato di estorsione e la richiesta di pizzo sono ancora più gravi, moralmente e socialmente, perché uccidono l'economia dei nostri territori - dichiara Decaro-. Avere inflitto una pena esemplare di 14 anni al capo clan Francesco Diomede, condannato anche grazie alle testimonianze dei commercianti che si sono sottratti al giogo della malavita, è di buon auspicio perché possa prevalere la cultura della legalità in tutti i settori della città".

Nel processo in questione il Comune di Bari, costituito parte civile, è stato rappresentato alla prima udienza dal sindaco in persona. Oggi la sentenza ha riconosciuto all'ente i danni morali e materiali patiti dalla città nella attività estorsiva perpetrata.

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