di NICOLA ZUCCARO - Alle ore 10 di domenica 13 luglio 1947, con la bandiera scacchi mossa da Donna Mario Chieco Bianchi
(moglie di Francesco Chieco, Presidente dell'Automobil Club locale), l'automobilismo internazionale approda a Bari.
La prima edizione, che funse anche da prova generale per il Gran Premio d'Italia che si sarebbe poi corso Monza, si disputò su un anello stradale lungo 5.540 Km, e circondante la Fiera del Levante. Qui si confrontarono i piloti più noti del momento. Al termine di un duello serrato durato per 2h 37' 27'', tagliò per primo il traguardo Achille Varzi che, dopo dopo 257 Km/h precedette Sanesi, anch'egli a bordo di un'Alfetta ufficiale Terza sempre un'Alfa Romeo - modello 8c privata - pilotata da Ballestrero.
La numerosa presenza di pubblico, in una Bari che cercava di voltare pagina, dopo gli anni della Seconda Guerra mondiale, convinse gli organizzatori e l'amministrazione comunale barese a ripetere l'evento nel 1948.
La prima edizione, che funse anche da prova generale per il Gran Premio d'Italia che si sarebbe poi corso Monza, si disputò su un anello stradale lungo 5.540 Km, e circondante la Fiera del Levante. Qui si confrontarono i piloti più noti del momento. Al termine di un duello serrato durato per 2h 37' 27'', tagliò per primo il traguardo Achille Varzi che, dopo dopo 257 Km/h precedette Sanesi, anch'egli a bordo di un'Alfetta ufficiale Terza sempre un'Alfa Romeo - modello 8c privata - pilotata da Ballestrero.
La numerosa presenza di pubblico, in una Bari che cercava di voltare pagina, dopo gli anni della Seconda Guerra mondiale, convinse gli organizzatori e l'amministrazione comunale barese a ripetere l'evento nel 1948.